La Gazzetta dello Sport

I SUOI NUMERI

- Nicola Binda INVIATO A CAVA DE’ TIRRENI (SA)

Lunedì pomeriggio, sul raccordo autostrada­le Avellino-Salerno, c’è stato un incidente e il camion di un circo s’è ribaltato. Nella stiva c’erano sei tigri e per qualche ora s’è sparsa la voce che le belve fossero fuggite, creando un po’ di panico nella zona. Per fortuna erano rimaste nella gabbia e stanno bene, ma qualcuno, poche ore dopo, ne ha vista materializ­zarsi una allo stadio Arechi. Portava la maglia numero 9 del Brescia, non era arrabbiata, ma aveva fame. Di gol. Il suo nome è Alfredo Donnarumma ed è la belva della B.

ALTRA TRIPLETTA Sprofondat­o nel divano della hall dove il Brescia ha alloggiato dopo la partita, con una Coca Cola in mano e qualche amico attorno, Donnarumma dopo la tripletta alla Salernitan­a non aveva voglia di andare a dormire. Come se quella notte non dovesse finire mai. Una delle più emozionant­i della sua carriera. Non tanto per la tripletta, visto che è già la seconda in questa stagione dopo quella al Padova. Quanto per il significat­o. Avete visto Duvan Zapata domenica a Udine? Tre gol per l’Atalanta, e senza esultare, da buon ex. Ok, un colombiano può anche avere tenuto un forte legame con la città che l’ha accolto in Italia. Ma volete mettere Donnarumma e Salerno? Praticamen­te giocava in casa, visto che è di Torre Annunziata. E allo stadio c’erano il padre e una bella schiera di amici. Non solo. Con la maglia della Salernitan­a ha giocato due stagioni, segnando 18 reti ed entrando nel cuore dei tifosi. E così, dopo ogni gol (tre nei primi 32’), è rimasto fermo con le braccia al cielo, quasi a voler chiedere scusa. L’Arechi ha apprezzato. E ha applaudito.

TRAGUARDO Solo dopo il primo gol Donnarumma s’è lasciato andare a una piccola esultanza, mostrando la maglietta per i 100 gol in carriera. Sia chiaro: in carriera, contando anche quelli in Coppa Italia e nel playout, proprio quello ● I gol segnati da Donnarumma in questo campionato. L’attaccante del Brescia ha giocato 12 partite ed è il capocannon­iere della B ● Le marcature multiple del bomber del Bresca finora: due triplette (Padova e Salernitan­a) e 2 doppiette (Palermo e Verona) ● La scadenza del contratto di Donnarumma con il Brescia. L’attaccante è arrivato dall’Empoli nella scorsa estate e ha firmato un quadrienna­le nel quale segnò contribuen­do alla salvezza della Salernitan­a con il Lanciano (2016). Un vero animale da gol. Con il Brescia è capocannon­iere con 13 reti in 12 presenze. Sa che con 19 squadre le partite da giocare sono soltanto 36 e quindi per superare ancora quota 20 sarà più difficile. Per questo non vuole perdere tempo. E grazie a lui la squadra di Corini ha il miglior attacco della B con

28 reti.

LA SPALLA Quota 20 è nel mirino della belva. Il premio di Massimo Cellino a quota 10 l’ha già incassato. Ma non è quello che gli importa. Adesso il cono di luce è puntato su di lui, dopo essere stato per tanto tempo la spalla preferita di diverse prime punte che si sono alternate al suo fianco. Due in particolar­e: Gianluca Lapadula nel 2014-15 con il Teramo arrivò a 21 contro le sue 22, passò al Pescara e riuscì a decollare verso la A; Ciccio Caputo la stagione scorsa a Empoli toccò quota 26 lasciandol­o a 23, è rimasto in A e sta dimostrand­o di meritarsel­a. Ecco cosa manca a Donnarumma. La A. Tantissimo. LA SCELTA L’occhio vispo e il ciuffo biondo si bloccano quando la nomina. La Serie A. Il suo vero obiettivo è quello. E dopo aver contributo al lancio dei suoi amici, che vivevano di luce riflessa, adesso la sente tutta addosso lui. E non ha paura, anzi. Sa cosa lo aspetta: per andarci, deve vincere con il Brescia. Ha firmato quattro anni di contratto, è difficile che arrivi una richiesta specifica a Cellino. No, la A la deve conquistar­e sul campo. Sarebbe potuto restare a Empoli, ma dopo l’arrivo di La Gumina (pagato 9 milioni) avrebbe fatto panchina, e comunque avrebbe messo in difficoltà lo storico investimen­to del club toscano. E’ stato lui a dire ok, meglio tornare in B. Il Brescia ha speso più di 2 milioni, una fiducia che l’ha caricato. E che sta ripagando con i fatti. Cellino si frega le mani, ma stavolta non per motivi economici: quelli gli saranno garantiti dalle cessioni di Tonali e degli altri talenti che Corini sta lanciando. Cellino gode per i suoi gol. E guai a chi gli tocca Donnarumma.

L’EXPLOIT

Tre reti a Salerno, senza esultare e con l’applauso dei tifosi di casa: è la seconda tripletta dopo quella firmata al Padova

13

4

2022

NUOVO RUOLO Da spalla ideale a protagonis­ta: dopo che l’Empoli gli ha preferito La Gumina ha capito come fare per risalire

 ?? LAPRESSE ?? Alfredo Donnarumma, 28 anni, ha realizzato due triplette finora in B: contro il Padova e la Salernitan­a
LAPRESSE Alfredo Donnarumma, 28 anni, ha realizzato due triplette finora in B: contro il Padova e la Salernitan­a

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