Tre legni e tanta Fede «Ripartita, mi do un 8»
●La Pellegrini è quarta nei 200 sl come la Cusinato nei 400 misti e la 4x100 sl per 5 centesimi e da record: «Alieni gli altri» ●Il giapponese Seto spodesta Le Clos nei 200 farfalla e gli porta via il primato mondiale che resisteva dal 2013
Tre «legnate» che fanno male ma dipende da come si vivono le beffe del cronometro. Tre quarti posti che sono medaglie mancate, sfiorate, svanite. Non puoi farci nulla. Basta prenderla con filosofia, la beffa. Federica Pellegrini, la campionessa uscente dei 200 sl a Windsor, aveva tutto da perdere ma non s’è tirata indietro anche se fino all’ultimo ha tentennato sulla partecipazione alla specialità del cuore a distanza di 18 mesi dal terzo titolo iridato in vasca lunga contro la Ledecky: a lasciarla sotto il podio sono state la diciottenne
Due record mondiali per entrambi ma a vincere è soltanto uno: il nipponico Daya Seto, che batte e spodesta dal trono dei 200 farfalla l’olimpionico sudafricano Chad Le Clos, allenato da Andrea Di Nino. Cade un record che durava dal 2013 a Singapore ad opera appunto di Le Clos. Nei 100 dorso grande rimpianto per Simone Sabbioni, medagliato e primatista italiano in 49”68, che si allena a Verona con Federica Pellegrini: 9 centesimi lo dividono dalla finale, più veloce di Thomas Ceccon, eliminato in batteria nei 200 mx con un crono peggiore dal record italiano realizzato ai tricolori di Riccione di 1’53”26. L’azzurrino era reduce dai 100 dorso. I 200 mx sono andati al cinese Wang Shun. La duecentista Margherita Panziera esce dalla semifinale dei 100, nuotati più veloci in batteria.
Finali (1a giornata, vasca 25 metri). Uomini. 400 sl: 1. Rapsys (Lit) 3’34”01, 2. Christiansen (Nor) 3’36”64, 3. Detti 3’37”54; 10. Ciampi 3’42”27. 200 farf.: 1. Seto (Gia) 1’48”24 (rec. mond., prec. 1’48”56, Le Clos , Sag, del 5-11-’13 a Singapore), 2. Le Clos (Saf) 1’48”32, 3. Li Zhuhao 1’50”39. 200 mx: 1. Wang Shun (Cin) 1’51”01, 2. Prenot (Usa) 1’52”69, 3. Fujimori (Giap) 1’52”73, 20. Ceccon LAP australiana Ariarne Titmus (1’51”38) l’americana Mallory Comerford (1’51”81) più veloce di una FRnaklin e l’olandese Femke Heemskerk (1’52”36), che ha dominato la stagione ma ha perso l’oro, come ai Mondiali 2011 di Shanghai.
IL VOTO Fede, dopo aver pescato un 1’53”18 che le servirà da riferimento per la vasca lunga estiva, si dà persino il voto: «È stata una gara bellissima vissuta da dentro e sono molto contenta, anche del tempo. Con Matteo Giunta abbiamo deciso all’ultimo di farla, 1’56”20. 4x100 sl: 1. Usa 3’03”03 (rec. mond., prec. Usa 3’03”30 del 19-12-’09 a Manchester), 2. Russia 3’03”11 (rec. eur.), 3. Brasile 3’05”15, 4. Italia (Condorelli 46”76, Miressi 46”03, Orsi 46”41, Zazzeri 46”00) 3’05”20 (rec. ital. prec. 3’05”79, Doha ‘14).
Donne. 200 sl: 1. Titmus (Aus) 1’51”38, 2. Comerford (Usa) 1’51”81, 3. Heemskerk (Ola) 1’52”36, 4. Pellegrini 1’53”18. 400 mx: 1. Hosszu (Ung) 4’21”40, 2. Margalis (Usa) 4’25”84, 3. Lesaffre (Fra) 4’27”31, 4. Cusinato 4’27”88 (1’01”10, 2’08”99, 3’25”83). 4x100 sl: 1. Usa 3’27”78, 2. Olanda 3’28”02, 3. Cina 3’30”92.
Semifinali. Uomini. 100 dorso: 1. Xu Jiayu (Cina) 49”21, 2. Guido (Bra) 49”45, 3. Murphy (Usa) 49”52, 9. Sabbioni 50”21, 15. Ceccon 50”96. 100 rana: 1. Scozzoli 56”30, 2. Prigoda (Rus) 56”31, 3. Koseki (Giap) 56”42, 14. Martinenghi 57”47 (57”27).
Donne. 100 dorso: 1. Smoliga (Usa) 56”13, 2. Baker (Usa) 56”27, 3. Hosszu (Ung) 56”46, 15. Panziera 58”31 (58”14), 31. Zofkova 59”57. 50 rana: 1. Atkinson (Giam) 29”54, 2. Carraro 29”79 (rec. ital. prec. 30”00 bat, prec. 30”01 Castiglioni del ‘17), 3. Meilutyte (Lit) 29”80, 11. Castiglioni 30”36 (30”21).
OGGI Finali dalle 12: 4x50 mx D (ev. Italia), 100 dorso U, 200 farf. D (ev. Bianchi), 100 rana U (Scozzoli), 50 rana D (Carraro), 200 sl U (ev. Megli, Ciampi), 100 dorso D, 4x50 sl U/D (ev. Italia). TV: diretta Rai Sport ore 12 (italiane). lunedì sera. Sono due mesi che mi alleno per tornare a nuotare un 200 competitivo e arrivare 4a con 1’53” ai Mondiali è comunque un ottimo risultato. Mi sembrava di essere al primo giorno di scuola. Mi darei un 8 pieno e ora ci sono i 100». La 50a medaglia in carriera arriverà, prima o poi. E di tempo per rifarsi ne avrà anche Ilaria Cusinato, alla prima finale iridata dei 400 mx, al cospetto del suo idolo Katinka Hosszu, olimpionica e di nuovo vincente: la veneta nella prima parte di gara osa un po’ troppo ma stampa il miglior crono italiano di sempre in 4’27”88 (oltre i body e il record di Alessia Filippi di 4’26”06): davanti a lei c’è la solida americana Margalis e la francese Lesaffre che l’aveva battuta agli Europei di Glasgow. «Il podio non era l’obiettivo di questi Mondiali — fa la 19enne di Cittadella — È già stato importante qualificarsi alla finale, è un passo avanti. Sono contentissima di aver migliorato ancora, dopo aver tirato giù tanto in batteria. Della gara non rimpiango nulla. È stata bellissima. Ho dato tutto quello che avevo. Ora guardo ai 200 misti». Come Marco Orsi, campione europeo,