Giovani sì, ma leoni Bunino è una sentenza La Juve sorride al 90’
●Zironelli vince la seconda gara nelle ultime tre Olbia controllato e piegato nel finale
È
un’impresa che va oltre i tre punti in classifica, quella della Juventus. La vittoria di Olbia, ottenuta proprio allo scadere di una partita non proprio memorabile, serve a rinfrancare il morale di una squadra molto provata dalla pesante scoppola interna con il Pisa, e alla ricerca di una propria identità. Il successo colto al 90’ può essere paragonato a un robusto puntello per la panca di Zironelli, felicissimo per i sei punti nelle tre ultime gare. Il tecnico deve ringraziare non poco il suo attaccante Bunino, bravo nel risolvere il match, al termine di una ripartenza degli juventini, bravi e cinici nello sfruttare un dominio in mezzo al campo al quale l’Olbia non ha saputo opporre alcuna contromossa. Schierati con un 43-3 spurio, con Biancu esterno a destra, i sardi hanno faticato soprattutto in avanti. Il 3-5-2 voluto da Zironelli invece è un sistema che ha funzionato: il pacchetto difensivo non ha sbagliato nulla e la superiorità numerica (unita alla stazza fisica) a centrocampo ha fatto la differenza.
LA TRAMA La partita non è stata esaltante sul piano del gioco. Primo tempo senza bollicine, con l’Olbia che ha comunque prevalso come possesso palla: Ragatzu, Vallocchia su punizione, e Calamai (due volte) hanno sfiorato il gol, trovando però sulla loro strada un Del Favero pronto. Ma, già a inizio ripresa, gli ospiti avrebbero potuto sbloccare con Muratore che al 2’ ma soprattutto al 9’ ha fallito il bersaglio, non riuscendo a colpire la palla a porta vuota. Carboni (per il tecnico è la prima sconfitta interna) le ha tentate tutte: per aumentare il potenziale offensivo ha inserito Ceter, Piredda e Senesi, ma la Juventus, grazie alla compattezza, arricchita dal talento di Kastanos abile nel verticalizzare la manovra, non ha mai corso pericoli. Solo al 41’ c’è stata un’emozione: su traversone da destra di Senesi, Ceter, comunque non al meglio della condizione, non è arrivato sulla palla per un soffio. A quel punto sembrava che la gara fosse ormai incanalata verso lo 0-0, quando Bunino, approfittando di un’imperdonabile disattenzione dei difensori dell’Olbia, è stato freddo nel colpire a botta sicura, in area, con Marson che nulla ha potuto. Poi c’è stata anche la (giusta) espulsione di Iotti, per un fallo su Olivieri lanciato a rete.
LE PAROLE A fine gara, Zironelli era raggiante «per un’iniezione di morale che premia i nostri giovani», mentre Carboni (che ancora non ha vinto) ha «preso atto di una sconfitta immeritata», e si è detto convinto che «l’Olbia recupererà in trasferta i punti persi in casa».