Senza Neymar e Buffon il Psg soffre, eppure vince 3-0
●Serve un penalty di Cavani per andare in vantaggio ad Amiens. E un’espulsione per liberare Mbappé e soci sotto porta
La medicina del gol è sempre la migliore. E la più dolce. Soprattutto 3 giorni dopo aver vissuto un’umiliante eliminazione in coppa di Lega, ai quarti, col Guingamp, ultimo in classifica. Serviva il riscatto. È arrivato con l’Amiens, altra squadra che lotta per la salvezza. Ma il 3-0 finale, a firma di Cavani, Mbappé e Marquinhos, inganna. In campo non si è visto il Psg sicuro di sé della prima parte della stagione. Anzi, per la terza volta di fila in campionato, la squadra dell’emiro del Qatar ha chiuso il primo tempo senza segnare. Prima di prendere il largo nella ripresa, ma solo con l’Amiens in dieci. Insomma, qualcosa si è inceppato. Indipendentemente da Neymar, assente per un lieve infortunio come Buffon. La ragione magari va individuata nel mercato. Tuchel vuole un centrocampista in più: «Il presidente me l’ha promesso», ha ribadito ieri.
SPAZI La pista più calda porta al 23enne Weigl, ma il Borussia Dortmund per ora non cede. Innervosendo il tecnico: «Dormirò meglio quando avrò un centrocampista». Anche perché il Psg sembra meno esuberante da un mese: «Ma non si può pretendere di stravincere ogni volta», si giustifica Tuchel, molto nervoso a bordo campo. Soprattutto nel 1° tempo, gestito invece con diligenza dai padroni di casa, attenti nel raddoppio di marcature e delle linee di ripiegamento. Togliendo così spazi in area a un Cavani impreciso anche negli appoggi più semplici. Come quello che restituisce ai difensori, invece di servire facilmente Mbappé (13’). E nonostante l’ottimo filtrante di Verratti, prezioso in regia e in recupero, affiancato dai fuori ruolo Alves e Draxler.
GOL Ma è proprio il nazionale tedesco ad accendersi nella ripresa, dando il via all’azione del raddoppio di Mbappé, servito per una volta con precisione da Cavani (25’); e cucendo l’assist per la rete conclusiva di Marquinhos (34’). Il tutto però con l’Amiens già in dieci, per l’espulsione di Adenon per doppia ammonizione. Dopo il vantaggio del Psg, ottenuto però dopo aver rischiato di andare sotto, con un velenoso contropiede di Mendoza allo scadere del primo tempo, disinnescato da Areola. I parigini sfondano solo su rigore (12’), confermato dalla Var e trasformato da Cavani che sale a undici gol in dodici gare di Ligue 1. Per il capocannoniere Mbappé invece i gol sono 14.