Sarri in pressing per la super offerta E Piatek si scalda
●La Juve aspetta che il Chelsea alzi la proposta per il prestito di Higuain. E Leo si muove per il polacco
Gedda e Londra distano in linea d’aria circa 4.800 chilometri, ma non sono mai state così vicine come in queste ore. Mercoledì i riflettori saranno puntati sul rettangolo di gioco del King Abdullah, ma occhio al campo della capitale britannica: potrebbe diventare quello centrale prima ancora che Juventus e Milan si trovino di fronte per giocarsi la Supercoppa Italiana.
BIVIO Gonzalo Higuain è arrivato al bivio. L’agenda sportiva dice che dopodomani il Pipita potrebbe prendersi la rivincita sull’ex squadra che lo ha cacciato (parole sue) dopo lo sbarco di Ronaldo e sollevare il primo trofeo con la maglia del Milan; l’agenda di mercato suggerisce invece che a rendere davvero felice l’argentino potrebbe essere un volo per l’Inghilterra, destinazione Chelsea. Higuain riabbraccerebbe con grande entusiasmo il maestro Sarri e la cosa non è un segreto – Gonzalo avrebbe manifestato a Leonardo il desiderio di cambiare aria al rientro dall’Argentina dopo le feste, prima della presa di posizione pubblica del d.t. rossonero – così come è arcinoto il pressing del tecnico toscano su Marina Granovskaia, braccio destro di Abramovich: Sarri, che davanti ai microfoni non perde occasione per ricordare i «vuoti» da colmare nella rosa dei Blues, sta facendo di tutto per convincere i vertici del club a investire sul suo pupillo.
PARTITA La Juve, che puntava a un prestito con obbligo di riscatto in caso di qualificazione in Champions, ha aperto a una seconda ipotesi: prestito oneroso da 18 mesi che possa coprire una somma complessiva di 54 milioni di euro (27 di prestito per la metà di questa stagione e la prossima, più altri 27 per i 18 mesi di stipendio al lordo). Al momento, però, la Granovskaia non ha ancora formulato un’offerta che si avvicina alle richieste bianconere. Se Sarri riuscirà nel suo intento l’affare entrerà nel vivo. Il conto alla rovescia è scattato: oggi il capo dell’area sport juventina Fabio Paratici partirà per l’Arabia Saudita e il telefono resterà rigorosamente acceso in attesa della chiamata decisiva.
DIAVOLO SULLE SPINE E il Milan? A proposito di countdown, va ricordato che la sfida di mercoledì cadrà in mezzo a questo mercato così delicato in casa rossonera: a Supercoppa giocata, mancheranno due settimane alla fine delle trattative e i rossoneri non possono permettersi di farsi trovare impreparati. Ecco perché Leo si sta muovendo per strappare Piatek al Genoa in caso di addio di Higuain: il bomber polacco costa ed è nel mirino dell’Inter e della stessa Juve per luglio, ma i rossoneri contano di poter bruciare la concorrenza già adesso. Nel frattempo proseguono le manovre per rinforzare la rosa di Gattuso, centravanti a parte: se Sensi del Sassuolo resta la prima scelta per il centrocampo, il ventaglio dei nomi per l’attacco si è allargato ad Arnaut Danjuma Groeneveld, esterno offensivo olandese di origini nigeriane che gioca nel Bruges. Classe ’97 e valutato intorno ai 10 milioni, può arrivare in prestito con diritto di riscatto e si è detto lusingato dai rumors che lo accostano al Milan: «È uno dei club più importanti al mondo, normale che mi affascini l’ipotesi di giocarci». Più complicata, ma non abbandonata la pista Carrasco: «Ha avuto offerte da Germania, Spagna, Inghilterra e dall’Italia, ma non ancora c’è nulla di concreto», ha spiegato ieri la moglie del belga del Dalian Yifang.
I MOVIMENTI Oggi il capo dell’area sportiva bianconera Paratici partirà per l’Arabia Saudita
In attacco il Milan monitora anche Groeneveld, esterno offensivo del Bruges