Novara si riscatta Barbolini: «Ci voleva una vittoria di cuore»
●Sette muri della Veljkovic. Il tecnico: «Ci dovevamo mettere alle spalle i due k.o.»
Novara rialza la testa. Dopo due sconfitte al tie break che ne hanno minacciato il primato, Egonu e compagne tornano a una vittoria da tre punti in casa di una Bergamo comunque battagliera, trascinata dalla Smarzek. In casa piemontese, oltre alla solita Egonu, impressionante la prestazione della centrale serba Stafana Veljkovic con 18 punti di cui ben 7 muri punti e il 67% in attacco su 15 palloni. Uno score notevole in una partita in cui Chirichella e compagne non potevano permettersi altri errori per non entrare in un tunnel pericoloso, considerando la vittoria delle inseguitrici Scandicci e Conegliano.
COL CUORE «Partite come questa si dice che si vincono con il cuore e oggi è quello che ha fatto la squadra - dice Massimo Barbolini, il tecnico alla seconda stagione sulla panchina dell’Igor -, mettendo in campo quel qualcosa in più in ogni momento, per uscire dalle difficoltà e conquistare un successo che per noi è importantissimo. Non è facile né scontato vincere da tre punti a Bergamo, non credo che ci riusciranno in molti da qui alla fine, anche perché loro sono reduci da un filotto di ottime prestazioni. Per noi è un passo importante, per metterci alle spalle le due sconfitte di inizio anno, tre nelle ultime quattro gare giocate, e affrontare al meglio quello che sarà il doppio incontro con Cuneo di coppa Italia». Novara è uscita anche dal momento di crisi del terzo set evitando di finire a un altro tie break: «Ne siamo venuti fuori girando l’inerzia del parziale e iniziando poi con il giusto piglio anche il quarto: nel momento più difficile abbiamo reagito nel migliore dei modi».