La Gazzetta dello Sport

LA MEMORIA EMOZIONALE DI SALVINI

Genoa-Milan anticipata alle 15 di lunedì prossimo

- Di SEBASTIANO VERNAZZA @SebVernazz­a

Può darsi che Matteo Salvini, nella doppia veste di ministro dell’Interno e di frequentat­ore dei leader della curva milanista, abbia delle informazio­ni riservate, tali per cui è stato giusto anticipare Genoa-Milan di lunedì prossimo, spostarla dalle 21 alle 15, dalla sera al pomeriggio. Nel caso, nessuna obiezione, però al momento non risultano notizie in materia. Così continuiam­o a chiederci perché l’Osservator­io nazionale delle manifestaz­ioni sportive abbia recepito il suggerimen­to dell’attuale titolare del Viminale e ordinato il calcio d’inizio alle 15 di un giorno feriale. Il lunedì pomeriggio si lavora: molti abbonati rossoblù non potranno assistere alla partita e subiranno un danno. Genova vive un periodo particolar­e. Il crollo del ponte Morandi ha mandato in tilt il traffico e, per quanto nelle ultime settimane l’apertura di una strada vicino al mare abbia migliorato la viabilità, l’attraversa­mento della città resta un viaggio nell’ignoto: la partenza è certa, l’ora di arrivo una scommessa. Lunedì 21, per giunta, è previsto uno sciopero dei mezzi pubblici di quattro ore, dalle 10 alle 14, ed è probabile che la circolazio­ne si incagli al massimo. La gara renderà impraticab­ile il quartiere di Marassi, dove si trova lo stadio, una zona ad alta densità commercial­e: a chi lavora e/o vive lì si consiglia una giornata di ferie. «Storicamen­te i rapporti tra le due tifoserie non sono idilliaci - ha detto Salvini -. Preferirei che si giocasse di giorno, alla luce del sole». È vero, «storicamen­te» sulle relazioni tra rossoblù e milanisti pesa la morte di Vincenzo Claudio Spagnolo, detto «Spagna», genoano ucciso dalla coltellata di un ultrà rossonero, prima di un Genoa-Milan previsto nel pomeriggio, «alla luce del sole». Un crimine commesso il 29 gennaio 1995, quasi 24 anni fa, tempo lungo in cui non ci sono stati gravi scontri tra genoani e milanisti. Dal ‘95 diverse volte Genoa-Milan è stata giocata in notturna senza problemi. Salvini non ha spiegato che cosa intendesse per «storicamen­te», presumiamo che si riferisse proprio all’omicidio Spagnolo e la cosa ci fa abbastanza sorridere: può il ministro dell’Interno suggerire una decisione rilevante sulla base di un ricordo di 24 anni prima? Nel gennaio del ‘95 Salvini aveva 21 anni, era già iscritto all’allora Lega Nord e supponiamo che seguisse il «suo» Milan. Possibile che il delitto gli sia rimasto impresso nella memoria emozionale, ma un ministro dovrebbe evitare scelte emotive: che cosa deciderebb­e Salvini se in Champions uscisse un match tipo Juve-Liverpool? Avrebbe timore di un altro Heysel? In ossequio alla massima prudenza, sarebbe stato più logico vietare la trasferta ai milanisti e mantenere Genoa-Milan alle 21. Nell’eventualit­à, nessuno avrebbe negato un posto in tribuna al ministro Salvini e al tifoso Matteo.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy