Di Maio e Di Battista a Strasburgo, Conte vede i sindaci
●Viaggio “in diretta” social dei due grillini Sulla Tav: «Perché farla se non ha senso?» Dl sicurezza, Anci: «Chieste integrazioni»
Arrivano in auto a Strasburgo, la «marchetta al governo francese» dalle istituzioni continentali, come la definisce il vicepremier Luigi Di Maio che ricorda che un Parlamento già c’è a Bruxelles. Al suo fianco è Alessandro Di Battista nella trasferta con vista sulle elezioni europee di fine maggio. Il viaggio è il set di più dirette Facebook. Il capo politico del movimento guida, l’ex deputato gli è accanto. «Bisogna modificare i trattati» dice Di Battista. Di Maio torna sulla questione Tav che segna la distanza con gli alleati di governo: «Se dei tecnici ci dicono che quell’opera non sta in piedi che senso ha farla» spiega Di Maio. La Lega è orientata per un referendum popolare. E si avvicina il consiglio dei Ministri di giovedì con il decreto su reddito di cittadinanza e Quota 100 (e il nodo Consob da quattro mesi senza presidente). Nel frattempo il premier Giuseppe Conte incontra i sindaci dell’Anci sul decreto sicurezza: «Non è stato rappresentato nessun dubbio di costituzionalità», dice il presidente del Consiglio. «Abbiamo portato delle proposte di integrazione e di armonizzazione della norma e sono state accolte» spiega il presidente dei sindaci Antonio Decaro. Tuttavia per il sindaco di Napoli Luigi De Magistris si dice sicuro che per la norma, davanti alla corte Costituzionale «cadranno pezzi di provvedimento». Sempre Conte, e anche l’altro vicepremier Matteo Salvini, incontrano il commissario europeo alle Migrazioni Dimitri Avramopoulos: «Se si continua a tergiversare sull’immigrazione l’Europa rischia di crollare» dice il premier. «L’Italia sul fronte dell’accoglienza ha già dato tantissimo» aggiunge. Sul raddoppio dell’Ires al terzo settore, norma contenuta nella legge di Bilancio, «ripristiniamo il regime fiscale agevolato con un emendamento al dl Semplificazione» promette Conte. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza «il sito internet — annuncia Di Maio — sarà pronto nel mese di marzo. Da quel momento nel giro di qualche settimana vi diremo se la persona che ha fatto domanda può accedere al reddito oppure no».