The Prandellis e i paraguaiani: sfide al Dall’Ara
●Papà Cesare contro Nicolò che lavora nel Bologna E Sanabria esalta Santander: «Un big»
Bologna-Genoa è una tratta ad... altra velocità. Guardate la classifica: se Mihajlovic vince, abbandona per la prima volta il terz’ultimo posto (trovato il 25 novembre scorso con l’altra gestione) ed entra nella dimensione della salvezza giocabilissima; se invece Prandelli fa il colpaccio, tac, scappa, per magari non tornare più nel mondo tremebondo. Ma Bologna-Genoa ha dentro di sé anche due sfide ricche di unicità: i Prandellis – col figlio (Nicolò) contro il padre (Cesare) – e Federico Santander vs Antonio Sanabria in nome del popolo paraguaiano. Un doppio pranzo (12,30) in famiglia. Il Dall’Ara come un set.
NICOLÒ E CESARE Nicolò Prandelli ha 34 anni ed è (assieme a Luca Bucci, preparatore dei portieri) uno dei talentuosi sopravvissuti alle due epurazioni precedenti (Donadoni e Inzaghi): di mestiere fa il preparatore atletico, avanguardia e tecnologia per valutare i dati scaturiti dagli allenamenti. Lavorò anche con papà (nella Fiorentina, in Nazionale, nel Valencia), perché Cesare premiò le sue qualità fregandosene dei chiacchiericci. Domani al Dall’Ara ci sarà la riunione di famiglia.
ATALANTA
SPAL
FIORENTINA
NAPOLI
FEDERICO E ANTONIO Poi, ecco Santander (che ieri ha fatto in parte col gruppo) e Sanabria. Federico (27 anni) ha segnato il suo 6° gol stagionale nei 3 punti a San Siro; Antonio (22) ha infilato 2 reti in 2 gare e vede Fede come un punto di riferimento. «Santander – racconta Antonio Sanabria – è un grande giocatore: siamo grandi amici, ci frequentiamo anche per via della nazionale. Lo incontrerò volentieri. Sta facendo una buona stagione in Italia, e mi fa molto piacere. Spero che continui su questa strada, e possa realizzare ancora molti gol. Ma soltanto da lunedì: a Bologna andiamo per far risultato». Questo pomeriggio alle 15, intanto, nel centro tecnico a lui intitolato si terrà la commemorazione di Niccolò Galli a 18 anni dalla scomparsa.