La Gazzetta dello Sport

Sinisa, non basta Destro Il Genoa scopre Lerager

●Il Bologna avanti, l’ultimo acquisto di Prandelli firma il pareggio Nel finale si esalta Radu. Gli emiliani recuperano un punto alle rivali

- Matteo Dalla Vite BOLOGNA

La resurrezio­ne pareva completa. Pareva. Dopo 351 giorni dentro una dimensione invisibile, anche Mattia Destro aveva trovato il senso del suo mestiere. Gol. Poi? Semplice: è risorto anche Radu che aveva aperto l’autostrada al vantaggio bolognese e che poi uno dopo l’altro – ringrazian­do anche la traversa, di Danilo – ha annacquato ogni fiammata «lucchettan­do» un pari che fa sorridere il Genoa e poco poco il Bologna. Se a Mihajlovic avessero detto che i punti dopo Inter e Genoa sarebbero stati 4, beh, avrebbe firmato e controfirm­ato: ha ripreso l’Empoli, fatto un passettino ad ampio respiro ma la classifica è ancora asfittica.

SORIA-NO Perché nel Bologna sono comparsi i soliti piccoli tremori. Venti minuti con addosso la paura di fare e di vincere. Atavico problema, che Sinisa ha voluto eliminare iniettando il coraggio, merce che va allenata e anche aiutata da chi ha uno spessore superiore come Soriano, ieri sgonfio e slacciato. Il gol di Destro (palla zuccherata di Poli, Radu esce come non si deve, zuccata all’indietro e fine dell’incubo) ha avuto il dono di aprire una gara poi non chiusa: nei primi 20’ di Inter-Bologna, la squadra di Sinisa aveva tirato ben di più del Lato A contro il Genoa. Un Genoa armato, ben messo, dinamico, ripartente e che ha quasi sognato anche il colpaccio. DANESONE Prandelli fa 400 panchine in Italia prendendos­i un puntaccio che lo lascia lontano dal mondo tremebondo. E lo fa infilando forzatamen­te Veloso (al posto di Rolon) che però è padrone per volume, costruzion­e, rottura (su Pulgar) e personalit­à. Cesare lascia Radovanovi­c molto basso e fa partire il portoghese ma anche l’ultimo acquisto di gennaio, un bell’acquisto: si chiama Lukas Lerager, un danese che macina chilometri mai a caso, è un prestito del Bordeaux e il fatto che segni in solitaria rappresent­a solo un microgramm­o del lavoro che fa. Una produzione che, assieme ai rientri delle due punte del 4-3-3, dona al Genoa lo spessore protettivo a metà campo. Poi completato dal Radu volante.

L’ALTRA RESURREZIO­NE Perché un capitolo a parte lo merita appunto il romeno Ionut Radu, ancora di proprietà dell’Inter. Il Bologna ha prodotto all’alba e al tramonto della ripresa, Radu ha bloccato Edera, poi Danilo e quindi Pulgar. La traversa (ancora di Danilo) gli ha completato un pomeriggio iniziato da 4 e concluso da 7 in pagella, poi Soriano lo ha graziato sparando alta un’occasione che è evidenza della sua gara moscetta. La morale: il Genoa resta a distanza di sicurezza, il nuovo Bologna (che non vince in casa dal 30 settembre) ha preso un sanissimo ricostitue­nte a San Siro e un’aspirina al Dall’Ara. Sinisa vuole gli occhi della tigre, sempre: ieri sono stati occhi di gatto, poco mammone.

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IL NUME RO i giorni senza gol di Destro: anche il 24 febbraio 2018 l’attaccante aveva segnato al Genoa

 ?? ANSA ?? Mattia Destro, 27 anni, fa festa con Poli dopo il gol: in Serie A è arrivato a 67 reti in 213 partite
ANSA Mattia Destro, 27 anni, fa festa con Poli dopo il gol: in Serie A è arrivato a 67 reti in 213 partite

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