La Gazzetta dello Sport

QUESTIONE DI CORRETTEZZ­A, NON POTEVAMO FARE ALTRIMENTI

- Davide Stoppini INVIATO AD APPIANO GENTILE (CO)

Il punto non è capire quando. È capire se due poli che ora sono esattament­e all’opposto dell’universo Inter avranno voglia di ricucire uno strappo enorme. Mauro Icardi e il resto del mondo nerazzurro sono adesso lontanissi­mi. Certo, la giornata di ieri è passata dall’allarme per il sasso che avrebbe colpito l’auto di Wanda Nara all’ora della colazione, a qualche piccolo segnale distensivo registrato successiva­mente. Ad esempio l’incrocio veloce ieri tra l’argentino e Beppe Marotta, giunto ad Appiano alle 15.25 e rimasto fino a cena. Oppure la telefonata di conforto dello stesso Marotta a Wanda, che in mattinata ha raccontato di essersi spaventata per il sasso che ha raggiunto la sua vettura all’ingresso della tangenzial­e non lontano da San Siro, ovvero dall’abitazione della famiglia Icardi. Wanda era uscita presto per accompagna­re i figli alla partita di calcio del week end, poi testimonia­ta dalle stories pubblicate su instagram. La donna si è messa in contatto anche con alcuni uomini del club nerazzurro, poi ha annunciato di voler presentare attraverso il legale Giuseppe Di Carlo una denuncia – magari sfruttando anche l’utilizzo di telecamere presenti nei pressi del fatto –, denuncia che però a ieri sera in Questura ancora non risultava. La stessa Wanda ha poi fatto sapere di aver avuto la sensazione nelle ultime ore di essere seguita, nei dintorni della sua abitazione. E che l’auto da cui sarebbe partito il sasso sarebbe di colore bianco. Dell’episodio ha parlato ieri anche Luciano Spalletti: «Spero che venga preso l’autore – ha detto il tecnico –. Però bisogna presentare denuncia, perché queste cose non vanno bene».

LE POSIZIONI C’è tempo, in ogni caso. E tempo serve anche alle parti in causa per avvicinars­i. Il punto è che ognuno aspetta le mosse dell’altro. L’Inter chiede al giocatore un segnale distensivo, ma Icardi è esattament­e in attesa dall’altra parte. Di più: pretende che sia la società a presentarg­li delle scuse per un gesto – la fascia di capitano tolta – a dire dell’argentino ingiustifi­cato. Minacciand­o, in caso contrario, di restare fuori a curarsi il suo ginocchio fino a data da destinarsi. ALLENATORE INTER

LUCIANO SPALLETTI

RANOCCHIA VERO CAPITANO. LUI I MESSAGGI SOCIAL LI AZZECCA TUTTI

LUCIANO SPALLETTI

ALLENATORE INTER

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IPP Il tecnico Luciano Spalletti, 59, e Mauro Icardi, 26 anni martedì

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