La Gazzetta dello Sport

La Viola nel futuro con Pioli e Muriel Poi il nuovo stadio

●Ora tre partite per l’Europa, ma la Fiorentina dei Della Valle lavora per un progetto di ampio respiro

- Luca Calamai FIRENZE

E’il momento della verità per la Fiorentina. Nel giro di dieci giorni la squadra di Pioli affronterà Spal e Inter in campionato e l’Atalanta nella semifinale d’andata di Coppa Italia. Tre partite importanti, quasi decisive, per misurare le ambizioni europee di Chiesa e compagni. Anche la società sta lavorando a pieno regime per programmar­e il futuro. Le idee sono chiare. La famiglia Della Valle e il presidente operativo Cognigni stanno operando su tre fronti: 1) portare avanti nei tempi previsti la realizzazi­one del nuovo stadio e del centro sportivo riservato al settore giovanile; 2) valutare i rinnovi contrattua­li di collaborat­ori e giocatori; 3) continuare a crescere con una politica centrata sulla creazione e il lancio di giovani di sicuro talento. Chiusa la fase dell’emergenza (gli ultimi due anni sono serviti a portare i conti in equilibrio) ora la Fiorentina può tornare ad alzare l’asticella pur restando in un regime di autogestio­ne.

ALLENATORE E DIRETTORE L’allenatore ha il contratto in scadenza al 30 giugno prossimo. Ma il suo lavoro è giudicato positivo dalla proprietà e dal comparto tecnico. La Fiorentina può far valere in qualsiasi momento il diritto d’opzione stipulato due anni fa. Un passaggio che allunghere­bbe automatica­mente l’accordo fino al 30 giugno 2020. Pioli è destinato a restare sulla panchina viola perché ha dimostrato di saper creare la giusta sintonia con squadra e dirigenza. E l’opzione potrebbe scattare anche in caso di mancata qualificaz­ione alla competizio­ne europea. Proprio perché i Della Valle consideran­o Pioli l’allenatore giusto per sviluppare il loro progetto di crescita. Anche Corvino non si tocca. Il responsabi­le dell’area tecnica resterà in viola anche quando deciderà di fare un passo indietro lasciando la gestione della prima squadra ad un’altra figura. In questo caso dedicandos­i soltanto al settore giovanile della Fiorentina, che rimane la sua grande passione. Per il momento comunque Corvino resterà al suo posto. Potrebbe cambiare invece il suo vice visto che Freitas è orientato a ritornare in Portogallo. In questo caso il nuovo direttore sportivo sarà quasi certamente italiano.

GIOCATORI Il colombiano ha conquistat­o tutti. E a giugno sarà riscattato. I Della Valle hanno dato il via libera all’operazione accettando anche il fatto che Muriel guadagna e guadagnerà in futuro due milioni netti a stagione. L’orientamen­to è quello di riscattare anche Fernandes Edmilson che sta crescendo di partita in partita nel ruolo di centrocamp­ista centrale. E che è giovanissi­mo. Queste operazioni costeranno diversi soldi visto che il riscatto di Muriel è previsto a 14 milioni e quello di Fernandes a 8. Per quanto riguarda il futuro di Chiesa le porte sono aperte al dialogo. Se ne riparlerà probabilme­nte alla fine della stagione. Comunque i Della Valle e Cognigni hanno molto apprezzato l’attaccamen­to per la Fiorentina e i colori viola che Federico testimonia in ogni circostanz­a.

STADIO La Fiorentina, entro la fine del mese, acquisirà l’area per la realizzazi­one del centro sportivo in cui si allenerann­o le squadre giovanili, in pratica la nuova «cantera». Ed entro maggio il club presenterà al sindaco Nardella i documenti che ancora mancano per il progetto relativo al nuovo stadio e alla Cittadella. A proposito: i Della Valle devono valutare se GETTY realizzare un impianto da 40.000 posti o se ridurre la capienza a 32-35.000 posti. Questa nuova accelerazi­one anche a livello di impianti testimonia la volontà della dirigenza di programmar­e nel tempo un progetto di crescita e di sviluppo, la voglia di gettare le basi per un futuro a lungo termine. Gli investimen­ti immobiliar­i garantiran­no infatti nuovi introiti finanziari. Le strategie dei Della Valle allontanan­o l’ipotesi di un passaggio di mano della proprietà. Del resto, nessun imprendito­re vero ha risposto all’invito a farsi avanti per rilevare la società, fatto due anni fa dai Della Valle. Nessuno si è presentato, a parte qualche personaggi­o che, come è stato ripetuto più volte nei consigli d’amministra­zione della società viola, aveva soltanto una borsa piena di cambiali e non era per niente affidabile.

LE MOSSE Prolungame­nto di contratto per l’allenatore. Il colombiano sarà riscattato. E su Chiesa chissà che...

 ??  ?? Stefano Pioli, 53 anni, allenatore: la Fiorentina farà valere il diritto di opzione nei suoi confronti
Stefano Pioli, 53 anni, allenatore: la Fiorentina farà valere il diritto di opzione nei suoi confronti

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy