La Gazzetta dello Sport

La Spal non vince in casa da 5 mesi: «Serve cattiveria»

●Semplici è fiorentino, ma non cede al sentimento: «Cercheremo di aggredirli alti. Attraversi­amo un periodo di crescita»

- Matteo Dalla Vite INVIATO A FERRARA

Cancellare un Girone... infernale. C’è poco da girarci attorno: l’ultima volta che la Spal ha fatto festa davanti alla propria gente era il 17 settembre 2018, qualcuno era in maniche corte e Petagna lavorava a fianchi fino al k.o. un’Atalanta ancora in versione bonsai. Da allora, quindi un girone fa, Semplici e il Mazza Stadium non hanno più saputo che faccia hanno i tre punti in casa. «All’andata al Franchi facemmo forse la nostra peggiore partita - dice Leo Semplici ricordando il 3-0 -: e toglierei anche il forse. Sbagliammo sia l’approccio che la conduzione della partita, ma ora mi auguro che la mia squadra sia in un altro momento, veniamo da un periodo di crescita». Punto. E per rivedere i tre punti contro la Fiorentina servono corsa, gol e magari un esorcista. ALLENATORE DELLA SPAL PROFONDITA’ E PENSIERO E poi? «Non bisogna lasciarli pensare altrimenti diventa difficile» riprende Semplici. Al cuore viola (lui fiorentino nato nella zona Due Strade), Leo deve comandare «anche perché ormai sarà la quarta volta che incontro la Fiorentina sorride -. Come ho vissuto questi giorni di avviciname­nto? Da qualche tempo sono più consapevol­e e meno emotivo al riguardo, anche se la partita contro la Fiorentina per me resta speciale. Sono nato a Firenze e quella è la mia casa, ci sono stati sfottò con i miei amici ma è normale che sia così». Poi per il suo futuro si parla anche di un ritorno futuro in viola (sulla panca dei grandi dopo aver allenato la Primavera per 3 anni), ma il contratto con la Spal è solido (2020) e un po’ del futuro si gioca anche oggi.

ZERO SU TRE Resta il fatto che nei precedenti tre incontri nel suo... derby del cuore, Semplici non ha ancora vinto: una sconfitta e due pareggi. «L’attacco della Fiorentina è abbastanza simile a quello dell’Atalanta - analizza il tecnico della Spal -: e non c’è solo Chiesa là davanti, è squadra in forma e con grande qualità, specialmen­te dopo l’arrivo di Muriel. Finché riusciremo, cercheremo di aggredirli alti, bisognerà essere convinti, cercare di riproporre la nostra identità ed essere cattivi negli ultimi venti metri: la nostra mentalità è sempre quella di provare a fare la gara, indipenden­temente dalle caratteris­tiche dell’avversario ma è chiaro che bisognerà cercare di coprire la loro profondità».

FIRENZE È LA MIA CASA, MA OGGI SUL TEMA SONO MENO EMOTIVO

LAZZARI, ALZATI E... Spal col dubbio in regia: Missiroli squalifica­to, Schiattare­lla recuperato ma forse sarà riproposto Valdifiori (Murgia è visto come mezzala). Spider-Lazzari c’è «e deve giocare sereno come ha sempre fatto, perché qui ha la stima incondizio­nata di tutti, in primis la mia».

LEONARDO SEMPLICI

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