Cagliari, cuore salvezza Pavoletti ribalta Parma
●Emiliani in vantaggio con Kucka, ma il gioco e l’organizzazione dei sardi rovesciano il risultato: doppietta dell’attaccante e vittoria d’oro
ARBITRO Manganiello di Pinerolo. NOTE paganti 5.549, incasso di 63.300 euro; abbonati 10.570, quota di 16.119. Tiri in porta 3-3. Tiri fuori 10-3. Angoli 1-4. In fuorigioco 2-5. Rec.: p.t. 2’, s.t. 3’.
Ci sono momenti, nel corso di una stagione, in cui baratro e sopravvivenza sono separati da un confine sottilissimo. E al bivio, con il Cagliari sott’acqua e a corto di ossigeno, Leonardo Pavoletti ha tirato fuori il periscopio e individuato la rotta che potrebbe portare alla salvezza. Non saranno soltanto i tre punti ottenuti contro il Parma a condurre in porto i rossoblù, ovvio che non basteranno, ma questo successo - che mancava da quasi due mesi - può rappresentare un punto di svolta. Perché ottenuto con la fame e la voglia, qualità che forse sono mancate alla meno bisognosa squadra di D’Aversa, ma che è anche frutto della perseveranza di Rolando Maran. Il tecnico del Cagliari ha perseguito la strada del gioco, dell’organizzazione, dell’aggressione, ed è stato premiato dalla ritrovata forza percussiva del Pavoloso.
INIZIO SPRINT Il Cagliari è andato subito a cercare qualche falla nel dispositivo difensivo solitamente solidissimo del Parma. Barella davanti a Cigarini ha costituito un asse tecnico capace di sfuggire, con il pallone, ai radar avversari: con la difesa stretta a protezione del centro, nel frattempo si potevano muovere fuori schermo Padoin e soprattutto Pellegrini, imprendibile a sinistra. Ma il giovane di scuola Roma ha preso un colpo al ginocchio dopo 25’ e con la sua uscita Cigarini ha perso un prezioso “wide receiver”. Tutto il Cagliari è sembrato appiattirsi e il Parma ha colpito quasi immediatamente col primo colpo: inserimento di Kucka su cross di Gobbi, Sardegna Arena in depressione.
LA BRECCIA Il Cagliari, tuttavia, ha avuto la lucidità di non perdere la testa, preso per mano dalle geometrie di Cigarini e dall’attenzione nel non concedere prato ai velocisti di D’Aversa. Il debuttante Despodov ha acceso la scintilla, Barella ha scoperto i punti deboli: un suo cross ha trovato la testa sbagliata (Joao Pedro, a lato), ma la breccia giusta, cioè la disattenzione di Bruno Alves. Nemmeno a metà ripresa il potenziale aereo si è espresso: punizione di Cigarini, ponte di Ceppitelli, irruzione di Pavoletti.
RUSH FINALE Il pareggio ha affievolito la fame dei sardi, che hanno respirato e mollato un po’ per il necessario rush finale. Concesso il centrocampo agli avversari, il Parma si è messo a protezione dell’area, e non ha rischiato molto. Ma non ha fatto i conti con le ali del Pavo: cross da sinistra di Barella – il primo ben calibrato, visto che Lykogiannis da lì centrava sempre l’avversario... – e irresistibile stacco aereo per il re dei cieli del campionato italiano. Gol numero 22 sui 44 realizzati di testa in A. Il rosso a Joao Pedro per proteste e gli ingressi di Siligardi e Ceravolo nel Parma sono note a margine: il Parma incassa il secondo k.o. di fila, il Cagliari torna a respirare.
CRAGNO 6 Sorpreso da Kucka, non deve fare molto altro.
PADOIN 6,5 A viso aperto con Gervinho, senza paura. CEPPITELLI 6 Fuori posizione e fuori tempo sullo 0-1, fa conto pari con l’assist aereo dell’1-1.
PISACANE 6,5 Concentratissimo, copre buchi. E se sbaglia, rimedia. PELLEGRINI 6,5 Per 25’ gas a martello e piede delicato. Poi si blocca il ginocchio su un gran recupero. LYKOGIANNIS 5,5 Riesce sempre a centrare il difensore sui cross. DEIOLA 5,5 Sua la prima chance: troppo centrale. Poi una fuga a destra e poco altro.
DESPODOV 6 Un paio di accelerazioni svegliano il Cagliari. CIGARINI 7 Alterna passaggi corti, filtranti, aperture: sbaglia qualcosa sì, ma il ritmo della gara lo decide lui. (Bradaric s.v.)
IONITA 5,5 Sempre a testa bassa, poche giocate utili.
BARELLA 6,5 Carattere e voglia da vero sardo, più il cross del 2-1.
JOAO PEDRO 5 Appoggia a lato da due passi, non si accende. E alla fine prende un rosso pesante.
ALL. MARAN 6,5 Tanti episodi negativi, ma il Cagliari resta lì con la testa. Soprattutto quella del Pavo.
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IL NUMERO
Le gare del Cagliari senza vittoria fino a ieri: 26 dicembre l’ultimo successo con l’1-0 al Genoa