Cessione Palermo c’è un nuovo rinvio Penalizzazione può arrivare il -3
●>ichieste capestro da parte degli acquirenti su pubblicità e marketing: oggi altro incontro
Lo strappo, il tentativo di ricucire e la penalizzazione all’orizzonte. Il Palermo vive appeso a un filo cercando di limitare i danni. Il salvagente economico che sarebbe dovuto arrivare dalla Damir di Palermo, importante azienda nel campo pubblicitario, saltato nella serata di venerdì, sembrava una storia chiusa. Ieri pomeriggio, invece, c’è stato un nuovo incontro per discutere su basi diverse, dal quale, però, è uscita una fumata grigia con un aggiornamento a oggi. La prima proposta sotto forma di partnership non era stata ritenuta appropriata dalla nuova società condotta dal presidente Rino Foschi e da Daniela De Angeli, che ha rilevato le quote dagli inglesi. Dario Mirri, disposto e venire in soccorso del club, anche sulla spinta del presidente della Lega di Serie A, Gaetano Micciché, era pronto a versare 2,8 milioni di euro in cambio dell’esclusiva sull’attività di comunicazione e di marketing per i prossimi 5 anni con un’opzione per altri quattro. Questi soldi, insieme ai 600 mila euro della mutualità versata dalla Lega di B, avrebbero consentito di adempiere alle scadenze entro domani. Il nuovo management, però, non si è voluto piegare a una soluzione che avrebbe costretto alla rinuncia d’importanti introiti non solo in B, ma soprattutto in Serie A.
VINCOLO Con questo accordo, di fatto, il club avrebbe incamerato soltanto 560 mila euro all’anno, quando soltanto in questa stagione di B ha incassato 1,5 milioni. La dirigenza in un primo momento ha dunque preferito andare incontro alla penalizzazione e lasciare libero