Melchiorri-gol Nesta da playoff Carpi furibondo
La rabbia del Carpi ha quasi lo stesso spessore della sincerità di Alessandro Nesta. Il suo Perugia centra la seconda vittoria di fila fuori casa e torna in zona playoff, concretizzando l’unica occasione creata con l'ex Melchiorri al 92’, e il tecnico ammette che «va salvato solo il risultato, perché il Carpi ci ha messo in grande difficoltà». Una magra consolazione per la squadra di Castori, adesso di nuovo ultima, che si lecca le ferite dopo il sesto k.o. in 11 gare casalinghe e punta il dito contro la direzione di Maggioni, reo di non aver concesso due rigori apparsi netti: al 1’ per un fallo di Gyomber su Pasciuti e soprattutto all’87’ per il contatto di Felicioli-Mustacchio sotto gli occhi del collaboratore Marchi. Basta ascoltare il patron emiliano Stefano Bonacini, che a fine gara per la prima volta in 10 anni al timone del club parla ai giornalisti. «Visto che siamo ultimi - attacca - io dovrei essere qui a parlare solo delle nostre colpe. Ma questa volta non riesco a stare zitto, perché i filmati sono sotto gli occhi di tutti e sono clamorosi. Si è scritta una brutta pagina del calcio, con due rigori solari non concessi. Questo signore (Maggioni, ndr) ne ha combinate peggio di Bertoldo e se ha un po’ di dignità si deve riguardare la gara e farsi un esame di coscienza. Si è toccato il fondo e lo farò presente in Lega».
LA PARTITA Sul campo la gara si era accesa per merito del Carpi solo nella ripresa, dopo un primo tempo in cui il ritorno al passato deciso dai due tecnici (4-4-1-1 con debutto dal 1’ di Cisse per Castori e 35-2 con l’esclusione di Vido e Melchiorri per Nesta) aveva prodotto appena due conclusioni di Pasciuti e Falzerano fuori bersaglio. Nella ripresa il passaggio al 4-4-2 del Carpi ha fatto perdere altri metri al Perugia, che con Han al 24’ ha scagliato il primo tiro verso Piscitelli. La traversa aveva detto di no a Poli di testa su invito di Sabbione, poi Rolando e per due volte Kresic non avevano trovato la porta per un soffio e ci si era messo anche Cisse a deviare involontariamente con la schiena la mezza girata di Poli destinata sotto la traversa. Quando anche il pari avrebbe deluso il Carpi, è arrivata la beffa proprio di quel Melchiorri che l’anno scorso in 6 mesi con 7 reti aveva trascinato gli emiliani alla salvezza. L’attaccante, da poco entrato, ha battuto Piscitelli in uscita sul tocco di Verre, spingendo i suoi ex compagni verso il baratro della retrocessione in Serie C. ●