Cecchinato è in finale Schwartzman per il titolo
Superata la crisetta post-Doha, Marco Cecchinato riscopre finalmente il feeling con la terra e a Buenos Aires (522.000 , terra), dove in carriera aveva sempre perso (0-3 il record), centra la sua terza finale dopo quelle vittoriose del 2018 a Budapest e a Umago. Centrato al servizio (71% di punti con la prima e nessuna palla break concessa) e sempre in spinta, specialmente sul rovescio dell’avversario, il Ceck domina in 69 minuti l’argentino Guido Pella e oggi, per il titolo, troverà un altro giocatore di casa, il Peke Diego Schwartzman, giustiziere del campione uscente Thiem nonostante due match point contro. Comunque vada, domani Cecchinato sarà numero 17 del mondo, best ranking, diventando il quinto miglior italiano di sempre in classifica dopo Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Fognini. Con Fabio ora numero 16, bisogna risalire a novembre 1976 per trovare due italiani tra i primi 17: Panatta 8 e Barazzutti 17. Semifinali: CECCHINATO b. Pella (Arg) 6-4 6-2; Schwartzman (Arg) b. Thiem (Aut) 2-6 6-4 7-6 (5). RIECCO STAN Semifinali a Rotterdam (1.961.160 , veloce indoor): Monfils (Fra) b. Medvedev (Rus) 4-6 6-3 6-4; Wawrinka (Svi) b. Nishikori (Giap) 6-2 4-6 6-4. SORRISO BELGA A Doha (812.000
, cemento), quinto titolo in carriera ma primo in un Premier per la Mertens, che era sotto di un set e un break. Finale: Mertens (Bel) b. Halep (Rom) 3-6 6-4 6-3.