Montella: «I cambi? Me li ha suggeriti Ribery...»
Prima vittoria allo stadio per il presidente viola Commisso: «Ma chi fa cori razzisti non mi piace, se sono nostri non li voglio»
Una Fiorentina a due facce: sofferente col 3-5-2, dominante col 4-3-3. Il cambio del modulo è stata la svolta della partita con la partecipazione attiva di Castrovilli, la piacevole sorpresa viola: prima segna con un gran colpo di testa, poi manda in gol Milenkovic (rete e assist: in casa viola era successo solo a Pulgar contro il Napoli alla prima giornata). Vincenzo Montella, squalificato, ha visto la partita in tribuna accanto a Ribery e poi spiega, scegliendo di parlare a fine partita: «Franck è stato molto partecipe, mi ha consigliato i cambi…». Sul modulo: «Siamo partiti con il solito 35-2 perché lo conosciamo molto bene e non volevo mandare strani messaggi dopo la sconfitta con la Lazio, poi ho visto la squadra che era in partita e ho deciso di cambiare». La prima rimonta: «Sono orgoglioso e felice per la prestazione, i ragazzi hanno dimostrato grande maturità. Anche chi ha giocato meno».
Dedica per Rocco
La Viola era in emergenza per l’assenza di Ribery e gli infortuni di Caceres e Lirola: ha sofferto in difesa anche perché Sottil, dovendo fare tutta la fascia nel 3-5-2, è stato chiamato a compiti difensivi che lui non ama molto. Dopo l’intervallo è successo qualcosa: «Quando abbiamo cominciato ad attaccarli alti e le cose sono cambiate. E vorrei sottolineare l’ottima condizione fisica della squadra che ha chiuso meglio del Sassuolo». E chiude con la dedica per il presidente Comisso («non mi piacciono i cori razzisti, non so chi sono, se sono i nostri non li voglio» ha detto il presidente) che ha visto la prima vittoria dal vivo dopo aver visitato i terreni dove sorgerà il nuovo centro sportivo: «E’ un tifoso appassionato, sono felice per lui e la sua famiglia». Amaro De Zerbi: «Gara da valutare sugli episodi, il 2-1 parte da un errore di Duncan, poi Marlon poteva pareggiare. Purtroppo nel secondo tempo abbiamo smesso di giocare e questa squadra è costruita per giocare sempre».