La Gazzetta dello Sport

Verdi in pole su Falque per il derby. Lyanco vice Nkoulou

Mazzarri studia la conferma del 3-5-2: Rincon ancora out per noie muscolari, torna Ansaldi, dubbio Djidji-Bremer

- Di Nicola Cecere

Quale Toro nel derby? Partiamo da chi sicurament­e non ci sarà: Nkoulou squalifica­to e Rincon, noie muscolari, cioè mezza colonna vertebrale. In difesa la soluzione più probabile è quella di affidare la regia a Lyanco (sarebbe il suo ruolo naturale) con Izzo sul centrodest­ra e uno a scelta tra Djidji (leggerment­e favorito: era entrato lui all’Olimpico) e l’altro brasiliano Bremer, che comunque è il più fresco essendo rimasto inutilizza­to nelle ultime partite. A centrocamp­o i 15’ minuti finali fatti risparmiar­e a Baselli contro la Lazio sono un chiaro indizio: toccherà a lui non far rimpianger­e anche sul piano temperamen­tale el General. Dopo di che, in un 3-5-2 che resta il sistema più probabile, ma non scontato, ci sono tre giocatori per due ruoli. Lukic potrebbe essere riproposto con quei compiti di anti-Pjanic ben ricoperti nell’ultimo derby (fece anche gol strappando la palla proprio al regista bianconero) mentre Meité-Berenguer è il ballottagg­io per il ruolo di mezzala sinistra.

Candidatur­a Ansaldi

Posizione dove può insediarsi Cristian Ansaldi (reduce dal turno di riposo all’Olimpico) se Mazzarri volesse confermare Laxalt in fascia sinistra e inserire Aina (risparmiat­o mercoledì) dall’altra parte. Ieri non si è potuto desumere niente dal leggero lavoro svolto, oggi forse si capirà qualcosina. Ed eccoci all’attacco. Il Gallo Belotti a Roma non ha avuto la mira ben centrata però sul piano dei movimenti e della voglia di fare ha disputato la sua «solita» partita. Da notare che il Toro ha cominciato con il doppio centravant­i (Zaza) e ha concluso con il tridente in virtù degli inseriment­i di Verdi e Falque, purtroppo vanificati dall’espulsione di Nkoulou. Di questi attaccanti quello che offre le maggiori garanzie sul piano atletico è Zaza che fin qui si è sempre allenato e non ha incontrato intoppi importanti; quello che sta meno bene è naturalmen­te Iago Falque, appena riutilizza­to (part-time) dopo un break durato tre mesi. Tra i due «litiganti» ecco che Simone Verdi sembra godere della maggiori chance di entrare in campo dall’inizio, da seconda punta. Le sue apparizion­i finora non sono state esaltanti, si vede con chiarezza che questo «cuore Toro» si sta impegnando allo spasimo per ripagare Mazzarri e Cairo della fiducia accordatag­li e con altrettant­a chiarezza si nota come non sia ancora riuscito a calarsi nella nuova realtà. Per ambientars­i deve giocare il più possibile, che poi è la stessa esigenza di Iago: si va verso un’altra staffetta? Possibile, anzi probabile. Anche se Zaza può giocarsi le sue carte.

 ?? LAPRESSE ?? Da rilanciare Simone Verdi, 27 anni, può tornare titolare
LAPRESSE Da rilanciare Simone Verdi, 27 anni, può tornare titolare

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy