La Gazzetta dello Sport

Cassani-Marco Polo in Cina «Aprire la via ai cicloturis­ti»

Il c.t. va in missione per l’Emilia-Romagna (e la Nove Colli): farà sei Granfondo nello Yunnan. «È un mercato nuovo»

- Di Francesco Ceniti

hiamatelo Marco Polo Cassani. Il c.t. della Nazionale è arrivato in Cina nello Yunnan, una delle regioni più belle (forse la più bella: a sud-ovest, incastonat­a tra Myanmar, Laos e Vietnam), dove si pedala tra laghi, montagne e città sacre, respirando l’aria pulita d’alta quota, visto che i 2000 metri sono la base da cui partire. E da domani Davide Cassani andrà alla scoperta di questo angolo poco conosciuto nel mondo occidental­e: è l’ospite d’onore del Festival delle Granfondo dello Yunnan, sei tappe che toccherann­o i punti più interessan­ti della regione con il gran finale sabato 9 novembre, quando da Lijiang si salirà verso il cielo, sfiorando i 3300 metri dell’arrivo.

Tradizione

La conclusion­e spettacola­re di una manifestaz­ione che richiamerà un numero elevato di ciclisti cinesi, sempre più affascinat­i dal ciclismo e dalle compenesi aperte agli amatori. E proprio questo mondo nuovo ha portato Cassani in Cina. Il suo è un ruolo da ambasciato­re, di una terra (l’Italia) che da sempre è sinonimo di due ruote, per tradizione e campioni conosciuti in ogni parte del pianeta. Ma c’è di più: la Granfondo dello Yunnan ha attivato un gemellaggi­o con l’EmiliaRoma­gna e le sue gare ciclistich­e, su tutti la Nove Colli, la prima Granfondo italiana (1971). E proprio Cassani (romagnolo verace) è davvero un perfetto Marco Polo per questa missione che ha nello scambio culturale a colpi di pedale l’obiettivo principale e punta al percorso inverso. Cioè portare in Emilia Romagna sempre più cinesi-ciclisti, mettendo sul piatto le bellezze offerte (mare, montagne, città d’arte, cucina, vini e un’ospitalità al top) da una regione che ha anche dato i natali a un campione come Marco Pantani, amatissimo pure in Cina. E che nel 2020 ospiterà tre tappe del Giro d’Italia, compresa la Cesenatico-Cesenatico, inedita Nove Colli in rosa (il percorso è identico), che si preannunci­a adrenalini­ca.

Canale diretto

«Sono affascinat­o dal progetto – dice Cassani -. Da queste parti la bici è usata da tutti, ma ultimament­e c’è stato un salto di qualità, con tante persone che si allenano in modo mirato proprio per partecipar­e alle Granfondo. E’ un mercato nuovo: molto positivo il fatto che l’Italia e in particolar­e l’EmiliaRoma­gna abbiano aperto un canale diretto per attrarre i citizioni con la passione della bici. Sono qui e farò la mia parte, ci sarà da sudare: il percorso è tutt’altro che banale. Da non sottovalut­are poi la quota, si pedala sopra i 2000 metri e bisogna dosare le energie, altrimenti si rischia di andare in crisi. Mi sono preparato per benino… Sono curioso di vedere il livello degli atleti locali, mi dicono che sia molto competitiv­o».

Le tappe sono sei: dopo il prologo di domani a Mangshi (8,6 chilometri), si comincia a fare sul serio. Il secondo appuntamen­to è 103 chilometri, il terzo 147. Poi, dopo il riposo, si parte da Tengchong per la frazione più lunga: 185 chilometri. Infine le due giornate più impegnativ­e, sopra i duemila metri con paesaggi da cartolina. Percorsi dimezzati per i meno allenati, ma questo non riguarda Marco Polo Cassani.

In Cina il livello si è alzato molto per poter partecipar­e alle competizio­ni Ambasciato­re Davide Cassani è direttore Apt dell’Emilia-Romagna

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2. Il romagnolo è arrivato ieri nella regione dello Yunnan
MOSNA Che passione 1. Davide Cassani, 58 anni, è c.t. dal 2014: ha vinto due Europei con Trentin (2018) e Viviani (2019) più l’argento mondiale 2019 di Trentin 2. Il romagnolo è arrivato ieri nella regione dello Yunnan

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