QUELLA DELIZIA E UN PICCOLO PASSO AVANTI
Un piccolo passo per il gioco, un grande passo per il morale. E la classifica, che perlomeno adesso lo vede nella parte sinistra. Il Milan ha preso un gustoso brodino, nulla di più...
Un piccolo passo per il gioco, un grande passo per il morale. E la classifica, che perlomeno adesso lo vede nella parte sinistra. Il Milan ha preso un gustoso brodino, nulla di più, considerato anche il rivale che in trasferta non ha ancora conquistato un punto e che è in evidente difficoltà. Tuttavia ci sono delle note positive nello spartito che il Diavolo ha suonato con la Spal. La prima è semplicemente la voglia di risalire la corrente. Lo si è visto nel ritmo, più alto del suo solito, nella generosità dei giocatori che non hanno mai smesso di correre, segno di adesione al nuovo progetto. La seconda è che, a differenza di altre partite, il Milan non è stato un gambero: è partito contratto ed è migliorato col passare del tempo. Con la Roma, per dire, aveva fatto il contrario: bene per una mezzoretta, poi è sparito. Parvenza della fiducia che cresce. La terza è che alcuni giocatori stanno dando delle buone risposte a ciò che chiede Pioli. Paquetà, per dirne uno o Bennacer. Ma la nota migliore è che la prima vittoria della gestione Pioli sia firmata da Suso. Curioso che lui, sempre titolare, abbia aspettato a segnare il primo gol di questa stagione partendo dalla panchina. Ma l’importante per lui e per la squadra è che questa delizia su punizione lo aiuti a ritrovarsi. Detto questo, passiamo alle note stonate. Il Diavolo sa che non è ancora tempo di illusioni. Le buone giocate si vedono solo a tratti, e sono perlopiù iniziativa dei singoli. Non c’è continuità di manovra. I lavori sono in pieno corso, Pioli sta ancora cercando la formula, e gli uomini, giusti, come è anche naturale che sia, visto che guida la squadra da tre partite. Ma la carica, quella è riuscito già a dargliela. Piatek è sembrato più vivo, ma il gol non è arrivato. Oggi ha cercato gli scambi, la palla non gli è quasi mai tornata indietro. Il Milan deve trovare il modo per accenderlo. Per quello che si è visto a San Siro però, vale la pensa di insistere. E magari trovare il modo di affiancargli Rafael Leao (che non è una prima punta), perché questo Milan ha bisogno assoluto di qualità da aggiungere all’energia ritrovata. Lo sa anche Pioli: la vittoria con la Spal è preziosa come oro ma, al momento, non è un banco di prova attendibile. Lo sarà molto di più la prossima sfida con la Lazio a San Siro. L’occasione per dimostrare di essere cresciuti davvero.