La Gazzetta dello Sport

Mondiale U. 17: Italia ai quarti Balotelli niente azzurro

A Cagliari il capitano viola contro l’amico Giò, avversario per la prima volta dopo aver diviso tre spogliatoi

- di Calabresi, Elefante

Quasi amici. Sensazione strana quella di German Pezzella che domenica si troverà davanti Giò Simeone. Per la prima volta dopo anni non dovrà tifare per lui, anzi. Se lo ritroverà vicino, fastidioso e motivato, pronto a dargli un dispiacere nonostante tutto quello che hanno passato insieme. Perché Pezzella e il Cholito hanno diviso addirittur­a tre spogliatoi dalla stessa parte della barricata. Insieme al River Plate, quando Simeone muoveva i primi passi da calciatore profession­ista. A fianco nell’avventura viola, in un biennio pieno di alti e bassi: con il difensore nella parte del fratello maggiore a proteggere anche a mezzo stampa i periodi di magra dell’attaccante. E convocati infine in tandem anche nella nazionale argentina. Uno dietro, l’altro davanti, con decine di metri di campo a dividerli: ma combattend­o per la medesima causa. Domenica giocherann­o invece nella stessa zona. Ma, per la prima volta, provando a superarsi. A fine gara poi, ci sarà tempo per abbracciar­si. E magari tornare a bere un mate insieme.

Numeri

Pezzella torna dopo aver saltato per squalifica la gara con il Parma. Avendo rimediato cinque cartellini gialli nelle prime dieci giornate di campionato, con una media piuttosto semplice da calcolare di un’ammonizion­e ogni due gare. Fresco quindi, e determinat­o a proseguire nel proprio rendimento più che sufficient­e. Lo dimostra anche la media voto, fissata a 6,2, così come la Magic media issatasi a 6,4. Grazie anche al gol, importanti­ssimo, segnato di testa contro la Sampdoria su prezioso assist di Ribery. Con il francese che a Cagliari sconterà l’ultima delle 3 giornate di squalifica. Non ha fornito assist, ma ha giocato tutte le gare da titolare (fino a quella con il Parma) con Montella che gli ha risparmiat­o appena una decina di minuti nel finale contro la Juventus.

Fascia d’amore

Sarà una domenica di grandi emozioni. Pezzella entrerà in campo come sempre con la fascia di capitano al braccio. Fascia piena di significat­i, consideran­do che resta quella indossata fino alla fine da Davide Astori. Lutto vissuto in prima persona anche da Giò Simeone e che ha coinvolto tutto il mondo del calcio, partendo soprattutt­o da Fiorentina e Cagliari che anche oggi giocherann­o con uno sguardo al cielo. Vice capitano sarà Badelj, che ereditò la stessa fascia dopo quel maledetto 4 marzo 2018. Con il croato legato in modo profondo e sincero ad Astori e famiglia.

Formazione

Torna Pezzella quindi, così come è pronto al rientro dal 1’ Lirola. Più complicato pensare a un recupero di Caceres: se nei confronti dell’urugaiano dovesse prevalere la prudenza, spazio ancora al giovane Ranieri (’99). Unico vero dubbio in attacco per la scelta del partner di Chiesa, in gol la passata stagione nella sconfitta viola in Sardegna. Boateng ha giocato le ultime due partite, Vlahovic scalpita e cerca di scavalcarl­o nelle scelte. Bel duello per colmare il vuoto lasciato da Ribery.

Argentini Con il Cholito al River Plate, a Firenze e in nazionale

Stagione Viaggia a 6,2 di media voto L’unico neo? I troppi cartellini

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