Il numero uno della Mls: «Ibrahimovic va al Milan»
/ Il commissioner Garber a Espn
Poche ore prima che Gazidis confermasse (come riportiamo nell’articolo sotto) la volontà da parte di Elliott nel perseguire la linea verde, la «bomba» arrivava dall’altra parte dell’oceano. Più precisamente da Don Garber, ovvero il Commissioner (qualcosa di assimilabile al nostro presidente di Lega) della Mls, il campionato americano. Ebbene Garber, parlando a Espn, ha usato queste parole: «Zlatan è un personaggio interessante, mi tiene molto impegnato e hai bisogno di questi giocatori come successe con Beckham anni fa. Lui ha 38 anni e ora è stato preso dal Milan, uno dei club più importanti al mondo. Ha quasi battuto tutti i record di gol segnati in soli due anni, spero rimanga ma dipende dai Galaxy. Sono stato felice di averlo qui». Il passaggio cruciale non sarà sfuggito: «Lui ha 38 anni e ora è stato preso dal Milan». Detto con una seraficità disarmanti. Come se stesse parlando di cosa aveva mangiato a colazione. Gaffe e segreto di mercato svelato? Informazione errata?
Sogno o realtà?
Indubbiamente il modo in cui Garber parla (sul web si trova facilmente il video) è inconsueto. Perché usa termini ed espressività di chi parla di cose già conclamate. E invece di conclamato qui non c’è nulla. Anzi. Dal Milan, come si suol dire, cadono dal pero. Ai piani alti di via Aldo Rossi ieri sera non si trovava alcun tipo di riscontro sulle parole del dirigente americano e comunque anche nei giorni scorsi veniva giudicata un’ipotesi senza possibilità. Senza futuro. Le parole di Garber, però, hanno ovviamente già iniziato ad accendere l’entusiasmo dei tifosi, che in Ibra vedrebbero il salvatore della patria per un gruppo giovane e acerbo. Quel leader che ora manca. Lo stesso Maldini, non troppi giorni fa, aveva detto che Ibra «potrebbe essere un sogno, è uno che sposta tante cose». Ma i sogni sono diversi dalla realtà. Occorrerebbe allora approfondire l’argomento con il commissioner Garber, per capire da dove nascono quelle parole. Una cosa è certa, però: in Italia Zlatan ha ancora parecchi estimatori.