La Gazzetta dello Sport

Ora due vittorie e tifare City: l’Europa è ancora “aperta”

- Di Francesco Fontana

Manchester City con 10 punti, Shakhtar e Dinamo a 5, Atalanta a quota uno. Eppure, non è finita: per sperare nella qualificaz­ione agli ottavi, l’Atalanta dovrà battere croati (26 novembre) e ucraini (11 dicembre). Due vittorie, però, potrebbero non bastare, Gasperini dovrà anche «tifare» per Guardiola: se il City chiudesse da imbattuto il gruppo C gli consegnere­bbe gli ottavi. Altrimenti, con anche solo una sconfitta degli inglesi, non basterebbe­ro nemmeno 6 punti in due partite, dunque 7 complessiv­i, perché chi dovesse battere Pep andrebbe a 8. Ogni discorso «qualificaz­ione agli ottavi» cadrebbe se i nerazzurri nelle prossime due gare ottenesser­o una vittoria e un pareggio: lo scenario porterebbe all’Europa League. A quota 5 punti, dunque in eventuale parità con Dinamo o Shakhtar, toccherebb­e agli scontri diretti. Svantaggio netto coi croati (4-0 a Zagabria), tutto in gioco con gli ucraini (1-2 a Milano): a quel punto, servirebbe vincere a Charkiv con almeno due gol di scarto. Altro caso (complicato) per il terzo posto: con un 5-0 sulla Dinamo e un pareggio in Ucraina, Gasp passerebbe se il Manchester City vincesse le ultime due.

LE ULTIME In vista della gara di domenica a Marassi con la Samp, da valutare Freuler (affaticato) e Gosens (fastidio per la cicatrice alla gamba sinistra) che ha lavorato ancora a parte. Zapata in gruppo per il quarto giorno consecutiv­o, tuttavia non si correranno rischi, anche perché il ragazzo non ha ancora forzato in allenament­o. Come previsto, non sarà neanche in panchina contro la Samp: l’obiettivo è averlo al top dopo la sosta.

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