Ora due vittorie e tifare City: l’Europa è ancora “aperta”
Manchester City con 10 punti, Shakhtar e Dinamo a 5, Atalanta a quota uno. Eppure, non è finita: per sperare nella qualificazione agli ottavi, l’Atalanta dovrà battere croati (26 novembre) e ucraini (11 dicembre). Due vittorie, però, potrebbero non bastare, Gasperini dovrà anche «tifare» per Guardiola: se il City chiudesse da imbattuto il gruppo C gli consegnerebbe gli ottavi. Altrimenti, con anche solo una sconfitta degli inglesi, non basterebbero nemmeno 6 punti in due partite, dunque 7 complessivi, perché chi dovesse battere Pep andrebbe a 8. Ogni discorso «qualificazione agli ottavi» cadrebbe se i nerazzurri nelle prossime due gare ottenessero una vittoria e un pareggio: lo scenario porterebbe all’Europa League. A quota 5 punti, dunque in eventuale parità con Dinamo o Shakhtar, toccherebbe agli scontri diretti. Svantaggio netto coi croati (4-0 a Zagabria), tutto in gioco con gli ucraini (1-2 a Milano): a quel punto, servirebbe vincere a Charkiv con almeno due gol di scarto. Altro caso (complicato) per il terzo posto: con un 5-0 sulla Dinamo e un pareggio in Ucraina, Gasp passerebbe se il Manchester City vincesse le ultime due.
LE ULTIME In vista della gara di domenica a Marassi con la Samp, da valutare Freuler (affaticato) e Gosens (fastidio per la cicatrice alla gamba sinistra) che ha lavorato ancora a parte. Zapata in gruppo per il quarto giorno consecutivo, tuttavia non si correranno rischi, anche perché il ragazzo non ha ancora forzato in allenamento. Come previsto, non sarà neanche in panchina contro la Samp: l’obiettivo è averlo al top dopo la sosta.