Vespe contro Streghe: derby da paura
Sgambetti storici, rivalità, rivincite: domani in 8mila per Juve Stabia-Benevento
Sembra un derby campano dai valori sbilanciati quello di domani: Benevento capolista in fuga, Juve Stabia penultima; sanniti miglior difesa del torneo, vespe con la porta più perforata della categoria. Un po’ come nella tradizione di questa sfida tutta campana, così calda da capovolgere spesso i pronostici. Proprio il Benevento che domani appare favorito, ne ha fatto le spese più volte al Menti, subendo tracolli imprevisti che hanno lasciato cicatrici, ancora oggi visibili, sulla pelle dei tifosi giallorossi. Due esempi su tutti: stagione 1990-91, i sanniti perdono lo spareggio per la promozione in C2 dopo aver dominato il proprio girone. Al Menti finisce 2-0, con gol di Fontanella e Condemi in quello che rimane ancora oggi il match col record di spettatori a Castellammare con oltre 10.000 paganti che trascinarono gli uomini guidati da Santosuosso al ribaltamento dell’1-0 giallorosso dell’andata griffato D’Ottavio. Più recentemente, nel 2011 nella semifinale play off per la Serie B, la Juve Stabia supera il turno grazie all’1-0 del Menti e all’1-1 del Vigorito (tra le due gare esplose il caso scommesse con l’arresto del portiere giallorosso Marco Paoloni,
che a Castellammare aveva anche parato un rigore al bomber Corona), con il gol del sannita Tarantino che pareggiò quello di Evacuo (nato a Pompei, pochi chilometri da Castellammare), facendo fare agli stabiesi un passo decisivo verso la promozione che arriverà nella finale con l’Atletico Roma.
Su e giù
Questi due inattesi successi della Juve Stabia sul Benevento, rappresentano alcune delle delusioni maggiori vissute dai giallorossi, delusioni riscattate negli ultimi due precedenti prima dell’appuntamento di domani, entrambi nel campionato di Serie C. Nella stagione 201415, una doppietta di Eusepi annulla l’iniziale vantaggio di Di Carmine e consente ai giallorossi di proporsi come sfidante principale della Salernitana, che alla fine vincerà il campionato. E l’anno successivo arriva l’immediato bis del Benevento in quel di Castellammare: è un successo che vale doppio per la squadra di Auteri quello datato 23 marzo 2016, la rete di Del Pinto (unico ancora in rosa con Gori), viene capitalizzato al massimo dai sanniti che prendono il largo in testa alla classifica. E’ una delle giornate decisive per la prima storica promozione in Serie B dei giallorossi. Da allora le due storiche rivali non si sono più incrociate, con le vespe che hanno faticato a ritornare tra i cadetti, in quella categoria che invece da qualche anno è diventata la comoda casa delle ambizioni della strega. Dopo tre stagioni in cui Benevento e Juve Stabia hanno percorso strade diverse, l’attesa per questo derby è tanta, come dimostra l’ottima prevendita: saranno circa ottomila gli spettatori, già esauriti i 750 biglietti per i tifosi giallorossi.
Attualità
A leggere la classifica, con 14 punti di distacco tra le due contendenti, sembrerebbe un derby dal pronostico scontato a favore di Inzaghi. Ma a consigliare maggiore prudenza c’è proprio la storia di questa sfida, che spesso ha premiato i meno attesi. Ecco perché il tecnico del Benevento, Inzaghi (che ieri ha ricevuto la visita del presidente della Lega di B, Mauro Balata), dice che «queste sono le gare che mi preoccupano di più». Lo dice pensando alle insidie del campo sintetico e al ruolino casalingo della Juve Stabia, reduce da due vittorie di seguito. Ma lo dice anche pensando alla tradizione di questo derby spesso indecifrabile, tanto che il centrocampista della Juve Stabia, Mezavilla, lo presenta come «sfida difficile ma non impossibile. Diamo il massimo, e con l’aiuto dei tifosi riusciremo a mettere in difficoltà il Benevento».