La Gazzetta dello Sport

Immobile raddoppia, dopo il 100 fa 200

Prima il traguardo dei gol, ora le presenze in A. Inzaghi: «La Lazio è da Champions»

- Di Nicola Berardino- INVIATO A FORMELLO (ROMA)

Obiettivi e traguardi in serie. Tutti a suon di gol per Ciro Immobile. Dopo aver centrato domenica scorsa la 100a rete con la Lazio, oggi contro il Lecce il capocannon­iere del campionato (11 gol) taglierà le 200 presenze in A: la prima con la maglia della Juventus nel 4-1 col Bologna del 14 marzo 2009. Contro i pugliesi proverà a segnare per la settima giornata consecutiv­a: mai avuta in campionato questa continuità realizzati­va. E con il gol di giovedì in Europa League al Celtic ha segnato per quattro partite di fila tra campionato e Coppa: a vuoto a Glasgow (24 ottobre). Con la rete di una settimana fa al Milan si è portato a quota 80 con Lazio in campionato: altri due e aggancerà Tommaso Rocchi al terzo posto (Piola in vetta: 143). In Coppa Immobile ha fatto gli straordina­ri: lo stop di Correa gli ha fatto saltare la sosta ai box suggerita da qualche acciacco. Il bomber di Inzaghi non ci pensa proprio a fermarsi. Questo pomeriggio vuole presentars­i puntuale a un altro appuntamen­to col gol. Anche in vista della nuova chiamata in azzurro di Mancini. E oggi il 29enne di Torre Annunziata ha nel mirino un nuovo bersaglio. Non ha mai segnato al Lecce in Serie A (il Brescia l’altra di questo torneo che non ha ancora colpito in A): ai gialloross­i ha rifilato un gol in Coppa Italia ai tempi del Siena di Antonio Conte (stagione 2010-11). Rientra Joaquin Correa dopo i fastidi al polpaccio di inizio settimana e con Immobile si ricostitui­sce la coppia-gol che ha riportato la Lazio in zona Champions. Entrambi a segno nelle ultime tre partite in cui hanno giocato insieme dal primo minuto: un dato che fa gongolare Inzaghi.

Caccia al poker

Anche il tecnico ha un obiettivo da centrare per rilanciare la sua Lazio stropiccia­ta dal k.o. beffardo col Celtic. «Veniamo da tre successi di fila in campionato, ma dobbiamo abituarci a vincere di più», il piano del tecnico. Quattro vittorie consecutiv­e non arrivano dalla scorsa annata di A: il top nella gestione Inzaghi i sei successi consecutiv­i nel 2017-18, dalla sesta giornata. I problemi in Europa League focalizzan­o le attenzioni biancocele­sti verso il campionato, in direzione Champions. «Vogliamo migliorarc­i, crescere, sapendo che abbiamo contro squadre importanti suona la carica Simone Inzaghi - .Cercheremo di alzare quella benedetta asticella, che deve essere fatta non solo di trofei, ma anche del ritorno in Champions. Ci proveremo con tutte le nostre forze sino alla fine». Infortunat­i Radu e Marusic. Tornano dal 1’ pure Luis Alberto e

Lulic. In difesa, spazio a Patric con Luiz Felipe nel mezzo e Acerbi a sinistra, come in Coppa.

Riecco Liverani

Prima volta da avversari in panchina per Inzaghi e Liverani. Insieme nella Lazio dal 2001 al 2006. «Fabio ha fatto un bellissimo percorso, anche lui ha iniziato dalle giovanili – ha aggiunto il tecnico biancocele­ste -. Ha messo in pratica le sue tantissime idee, ha fatto grandi cose a Lecce. In Serie A stanno giocando un ottimo calcio, sono propositiv­i, hanno creato insidie a tutti, anche alla Juventus. Con ottime ripartenze e gioco di qualità, a immagine e somiglianz­a del proprio allenatore». Erano in campo con la Lazio nel successo in casa del Lecce del primo dicembre 2001: Inzaghi firmò il 2-1. Ai pugliesi Simone rifilò l’ultimo gol della sua carriera da bomber, con la maglia biancocele­ste, nell’1-1 dell’Olimpico datato 4 ottobre 2008. Ma Inzaghi non vuol soffermars­i sui propri ricordi da calciatore. «Bisogna andare avanti. Col Lecce sarà una gara importante per noi». E scruta Immobile e Correa per scoprire i gol che verranno per Lazio verso la Champions.

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GETTY Mente e braccio Simone Inzaghi 43 anni, e Ciro Immobile, 29

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