La Gazzetta dello Sport

Gotti non cambia idea: «Ora devo lasciare» Udinese, rebus in panchina

«Il momento giusto per un nuovo allenatore» Ma ha già vinto due partite al posto di Tudor...

- di Massimo Meroi - UDINE

Prima la vittoria con il Torino quando ha sostituito lo squalifica­to Tudor, poi il colpaccio di domenica scorsa a Marassi con il Genoa. Luca Gotti spera di tener fede al proverbio non c’è due senza tre per chiudere la sua esperienza da allenatore in prima sulla panchina dell’Udinese con un percorso netto. Gino Pozzo ci sta provando da giorni e ci proverà ancora a convincerl­o ad accettare il ruolo di tecnico in prima.

Coerenza

Ieri il diretto interessat­o ha ribadito il concetto: non ha cambiato idea e vuole tornare a fare il secondo. «Cosa deve succedere per vedermi in panchina dopo la sosta nella partita contro la Samp? Nulla. La società si è presa il tempo per decidere, e la tempistica in occasione della sosta sembra quella più giusta in modo che il nuovo allenatore possa avere il tempo per conoscere la realtà». Il nome più caldo rimane quello di Walter Zenga che arriverebb­e in Friuli senza collaborat­ori. La scelta, però, evidenteme­nte non convince la proprietà e la stessa tifoseria in settimana si è schierata con Gotti. «Sapete bene che quando arrivano le vittorie è facile esaltarsi e poi basta una sconNuytin­ck fitta per deprimersi. Però confesso che questa vicinanza della gente l’avverto: è qualcosa di semplice, spontaneo e privo di eccessi. Del resto io sono veneto e noi veneti siamo simili ai friulani». Sono parole che ripeteva spesso Francesco Guidolin uno che qui ha lasciato un segno indelebile.

Scelte

In settimana la competizio­ne all’interno della rosa è aumentata. Il concetto è stato sottolinea­to dallo stesso Gotti: «Samir è stato uno dei protagonis­ti della difesa che nelle prime otto giornate è stata la migliore d’Italia, domenica al suo posto è sceso in campo

che fino a quel momento non aveva giocato nemmeno un minuto e che è stato uno dei protagonis­ti della vittoria. Questo significa che possiamo alzare l’asticella della competitiv­ità. Nuytinck dovrebbe essere preferito al giocatore brasiliano in una difesa che sarà guidata da Ekong, che è fresco di rinnovo del contratto fino al 2023. A centrocamp­o rientra Jajalo, in attacco al fianco di Okaka c’è una volata al fotofinish tra Nestorovsk­i e Lasagna.

Iniziative

Ci saranno oltre 20 mila persone oggi allo stadio Friuli per sostenere l’Udinese in una

partita che potrebbe consentire alla squadra bianconera di allontanar­si dalla zona rossa della classifica. La formula «porta un amico allo stadio» (basta un euro per i 13.800 abbonati) ha funzionato. I giocatori dell’Udinese oggi indosseran­no maglie con un patch speciale che saranno messe all’asta: fino a ieri quella più valutata era quella di De Paul (300 euro), seguita da quella di Jajalo (150) e Musso (140). L’incasso sarà devoluto in beneficenz­a alla Onlus Udinese per la Vita.

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GETTY Provvisori­o Luca Gotti, 52 anni, ha preso il posto di Igor Tudor

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