Gotti non cambia idea: «Ora devo lasciare» Udinese, rebus in panchina
«Il momento giusto per un nuovo allenatore» Ma ha già vinto due partite al posto di Tudor...
Prima la vittoria con il Torino quando ha sostituito lo squalificato Tudor, poi il colpaccio di domenica scorsa a Marassi con il Genoa. Luca Gotti spera di tener fede al proverbio non c’è due senza tre per chiudere la sua esperienza da allenatore in prima sulla panchina dell’Udinese con un percorso netto. Gino Pozzo ci sta provando da giorni e ci proverà ancora a convincerlo ad accettare il ruolo di tecnico in prima.
Coerenza
Ieri il diretto interessato ha ribadito il concetto: non ha cambiato idea e vuole tornare a fare il secondo. «Cosa deve succedere per vedermi in panchina dopo la sosta nella partita contro la Samp? Nulla. La società si è presa il tempo per decidere, e la tempistica in occasione della sosta sembra quella più giusta in modo che il nuovo allenatore possa avere il tempo per conoscere la realtà». Il nome più caldo rimane quello di Walter Zenga che arriverebbe in Friuli senza collaboratori. La scelta, però, evidentemente non convince la proprietà e la stessa tifoseria in settimana si è schierata con Gotti. «Sapete bene che quando arrivano le vittorie è facile esaltarsi e poi basta una sconNuytinck fitta per deprimersi. Però confesso che questa vicinanza della gente l’avverto: è qualcosa di semplice, spontaneo e privo di eccessi. Del resto io sono veneto e noi veneti siamo simili ai friulani». Sono parole che ripeteva spesso Francesco Guidolin uno che qui ha lasciato un segno indelebile.
Scelte
In settimana la competizione all’interno della rosa è aumentata. Il concetto è stato sottolineato dallo stesso Gotti: «Samir è stato uno dei protagonisti della difesa che nelle prime otto giornate è stata la migliore d’Italia, domenica al suo posto è sceso in campo
che fino a quel momento non aveva giocato nemmeno un minuto e che è stato uno dei protagonisti della vittoria. Questo significa che possiamo alzare l’asticella della competitività. Nuytinck dovrebbe essere preferito al giocatore brasiliano in una difesa che sarà guidata da Ekong, che è fresco di rinnovo del contratto fino al 2023. A centrocampo rientra Jajalo, in attacco al fianco di Okaka c’è una volata al fotofinish tra Nestorovski e Lasagna.
Iniziative
Ci saranno oltre 20 mila persone oggi allo stadio Friuli per sostenere l’Udinese in una
partita che potrebbe consentire alla squadra bianconera di allontanarsi dalla zona rossa della classifica. La formula «porta un amico allo stadio» (basta un euro per i 13.800 abbonati) ha funzionato. I giocatori dell’Udinese oggi indosseranno maglie con un patch speciale che saranno messe all’asta: fino a ieri quella più valutata era quella di De Paul (300 euro), seguita da quella di Jajalo (150) e Musso (140). L’incasso sarà devoluto in beneficenza alla Onlus Udinese per la Vita.