Chelsea e Leicester al secondo posto con Abraham e Vardy
I due attaccanti decidono i match contro Palace e Arsenal. E per un giorno scavalcano il City
Il Chelsea chiama, il Leicester risponde e le due squadre allegramente scavalcano il Manchester City, piazzandosi al secondo posto. Le bande di Frank Lampard e Brendan Rodgers vincono con lo stesso punteggio e nella stessa modalità: 2-0 e gol nella ripresa.
I Blues
Il Chelsea apre la giornata a Stamford Bridge all’ora di pranzo e il successo sul Crystal Palace non è una passeggiata di salute. Il gruppo del vecchio Roy Hodgson alza un muro di fronte ai Blues: dieci giocatori dietro la linea del pallone e Jordan Ayew solitario in attacco. Nel primo tempo la diga tiene. Il Chelsea è pericoloso soltanto su punizione. Fioccano le ammonizioni: quattro – tre per i Blues, una per il Crystal Palace – nei 45’ iniziali. Nella ripresa, un tocco di classe del brasiliano Willian libera il 22enne Tammy Abraham e il centravanti non perdona 1-0, gol numero 10 in campionato per il ragazzo. Il Chelsea è un inno alla gioventù: 24 anni e 88 giorni di media-età della formazione di partenza. Il 2-0 è una capocciata di Pulisic. Il sesto successo di fila in Premier premia il lavoro di Lampard: non accadeva dalla stagione 20162017, quella del titolo conquistato con Antonio Conte.
Le Foxes
Sotto il diluvio, il Leicester travolge un Arsenal devastato dalla vicenda-Xhaka, l’ex capitano, prima degradato e ora in vendita. Le Foxes giocano benissimo e nella ripresa arrivano i gol: Vardy al 68’ dopo una splendida azione corale, Maddison al 75’ su assist dello stesso Vardy. Rodgers sorride largo: secondo i tabloid è il favorito per la panchina dei Gunners in caso di esonero di Emery.
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