La Gazzetta dello Sport

Lewa mette le ali al Bayern di Flick Poker al Dortmund

- di Gianluca Spessot - MONACO DI BAVIERA

Il Bayern è risorto. Domina un Dortmund irriconosc­ibile (come nel 1° tempo con l’Inter) e mette a tacere critiche e dubbi con un 4-0 che non ammette repliche. Nel giorno del 30ennale della caduta del muro e dell’ultima da presidente di Hoeness in tribuna, Flick si veste da Heynckes (tirò fuori la bacchetta magica dopo l’esonero di Ancelotti nel ’17) e trasforma una squadra in preda ai demoni in una macchina da guerra e da gol che non concede respiro al Dortmund. Come fermare il «Freccia-gialla» Hakimi-Sancho, come disinnesca­re Brandt ed Hazard? Semplice, obbligando­li a fare ciò che non sanno: difendere.

Bravo Flick,vuoi vedere che resta?

Davies doveva essere il punto debole del Bayern ma con un Coman pronto a sacrificar­si in copertura, il canadese, teleguidat­o da Flick, fa capire di poter avere un futuro come difensore esterno. Il presente si chiama ancora e sempre Lewandowsk­i e la doppietta del polacco significa 16 gol in 11 gare di campionato e la 23ª rete stagionale. Müller serve 2 assist, uno per Lewa e uno per Gnabry che ha dato positivi segni di ripresa. Il Dortmund? Una sola chance col neo entrato Alcarer in 90’, non va mai a cercare la profondità e dietro lascia Bürki in balia dei rivali. L’autogol di Hummels è l’emblema di una sera da dimenticar­e per il Dortmund e da incornicia­re per Flick che potrebbe rimanere almeno fino dicembre. Nella telenovela del toto tecnico, Wenger da beIN Sports ha detto la sua: «Mi ha cercato Rummenigge e, non essendo riuscito a rispondere, ho richiamato per cortesia». Per il club era stato Wenger a segnalare il suo interesse alla panchina del Bayern, che sembra però essere già in buone mani.

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