Finals, esame Berrettini con Djokovic nel tempio
Alle 15 Matteo esordisce nel torneo tra gli 8 migliori al mondo: «Felice e curioso di mettermi alla prova»
Tocca finalmente a Matteo. L’appuntamento tanto desiderato con le Atp Finals è per le 15 di oggi, quando Berrettini scenderà in campo per un confronto inedito contro Nova Djokovic per il match di apertura delle Atp Finals: «Sono molto curioso di mettermi alla prova con lui — diceva il romano poco prima di partire per Londra —, sarà un’occasione per confrontarmi e imparare cose nuove. Federer spero che mi tratti un po’ meglio che a Wimbledon , mentre Thiem l’ho incontrato da poco ed è in grande forma». Comunque vada, sarà un successo per il 23enne allievo di Vincenzo Santopadre che aveva concluso la stagione 2018 da numero 54 del mondo e che adesso parte per questa nuova incredibile avventura da numero 8.
Quarant’anni
Erano 41 anni che un italiano non approdava alle Finals, da quando Corrado Barazzutti nel 1978 aveva partecipato all’edizione di New York, al mitico Madison Square Garden. Un traguardo storico per Matteo, che però è finito in un girone di ferro. Ma delle sue capacità
Corrado Barazzutti, che avrà la gioia di averlo in squadra tra una settimana a Madrid per la nuova edizione della Coppa Davis, è più che certo: «Matteo scenderà in campo a Londra con un’altra consapevolezza — spiega il capitano azzurro —. Quando ha incontrato Federer a Wimbledon e Nadal in semifinale a New York, penso che non avesse ancora piena coscienza delle proprie capacità. Questa volta sarà diverso, non facile, ma diverso».
Matricole
Berrettini non è però l’unica matricola presente a questo Masters, insieme a lui ci sono Stefanos Tsitsipas, che ha rinunciato a difendere il titolo delle Next Gen Finals per volare a Londra, e Daniil Medvedev, il russo che ha sbalordito nella seconda parte della stagione conquistando sei finali consecutive, compresa quella degli Us Open, dove ha impegnato Nadal in un match straordinario al quinto set. I due si ritroveranno di nuovo nel round robin del torneo per ripetere lo spettacolo.
Numero 1
La sfida nella sfida sarà anche quella tra Nole Djokovic e Rafa Nadal che si contenderanno alla O2 Arena il trono di fine anno. I primi due al mondo si sono spartiti gli Slam quest’anno, sbattendo ancora una volta la porta in faccia ai talentuosi giovani che avanzano e il serbo, sconfitto in finale da Sascha Zverev nel 2018, vuole riprendersi sia lo scettro londinese che la vetta della classifica, per ora in mano a Nadal. E in tutto questo trambusto c’è anche Roger Federer che non starà a guardare: con i suoi sei titoli Masters in carriera cercherà di allungare ancora per distanziare Djokovic che ha la possibilità di agganciarlo. Duelli da sogno.
Non sarà facile, però Matteo ora è consapevole delle sue capacità
Corrado Barazzutti
Capitano azzurro di Coppa Davis