La Gazzetta dello Sport

Conegliano, una prova di forza «In Supercoppa un’altra storia»

Egonu torna da ex a Novara e segna 32 punti. Sabato la rivincita nel primo trofeo di stagione. Sylla: «Dobbiamo essere più costanti»

- di Andrea Crippa - NOVARA

Nella serata in cui i fari erano tutti puntati sul grande ritorno a Novara di Paola Egonu, che non ha tradito emozione, trascinand­o la sua nuova squadra ad una vittoria marchiata a fuoco da 32 punti personali, a brillare è anche la compattezz­a di una squadra come la Imoco Conegliano, che nella sfida infinita con la Igor Gorgonzola Novara, ha centrato un successo che porta anche la firma di una giocatrice sempre più fondamenta­le negli equilibri del gioco di Daniele Santarelli, come Miriam Sylla. Bersaglio costante della battuta, non sempre molto efficace di Novara (che ha ritrovato Mlakar), la schiacciat­rice ha saputo reggere la pressione, mettendo a terra anche alcuni palloni pesanti nel finale del match. «E chi se lo sarebbe aspettato che Novara mi avrebbe tirato addosso tutta la partita!» commenta sorridente Miriam, che al ruolo di “bersaglio” del servizio avversario ormai è abituata, tanto più nelle gare che contano. I numeri della partita per lei parlano di 15 punti realizzati e di 37 palloni ricevuti (54% positivi) nella vittoria in quattro set di Conegliano.

Responsabi­lità

«D’altronde fossi nei nostri avversari farei lo stesso. Gioco in una squadra dove in ricezione ci sono due giocatrici come De Gennaro e Kim Hill, posso non aspettarmi di essere il bersaglio? A parte tutto, per me non è assolutame­nte un sacrificio, è il mio ruolo, mi piace avere questo tipo di responsabi­lità e se mi riesce anche discretame­nte, come credo sia stato questa sera, vado anche a casa felice, perché so che questo deve essere il mio compito». Miriam guarda all’oggi, alla vittoria su un campo difficile, ma pensa già al domani, a quella Supercoppa che tra soli sei giorni a Milano metterà di fronte ancora le campioness­e d’Italia alle Campioness­e d’Europa. «Quella di questa sera era un gara importante, soprattutt­o per la classifica, - spiega - ma sappiamo bene che quando giochi a certi livelli bisogna sempre pensare ad una partita per volta. Sabato sarà un’altra gara, con altre pressioni, e dovremo fare tante cose meglio di questa sera, perché se giochiamo in modo così altalenant­e sarà molto difficile».

Stella Egonu

Conegliano resta sempre la squadra da battere, ancor più oggi che può contare su una fenomeno come Paola Egonu, compagna di Miriam in Nazionale ed oggi al suo fianco anche a Conegliano. «Sfido chiunque a dire che non vorrebbe avere dalla propria parte una giocatrice come Paola. Sappiamo tutti quanto sia fondamenta­le, ma credo che si stia vedendo l’impegno con cui lei si sta inserendo in un sistema di gioco, in cui le responsabi­lità sono suddivise. Per noi sarà un grande valore aggiunto». Insomma, la strada per un’altra grande stagione è tracciata per l’Imoco. «Dobbiamo ancora lavorare tanto per mantenere un ritmo ed un livello di gioco costanteme­nte elevato. Siamo solo all’inizio della stagione, questa sera sia noi che loro non lo abbiamo saputo fare, ma sappiamo dove vogliamo arrivare».

Bisogna fare tante cose meglio di stasera. Presa di mira in ricezione? È normale

Miriam Sylla

Schiacciat­rice Conegliano

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