MAROTTA PENSA SOLO AL PRESTITO E PUNTA UNO TRA EMERSON E MARCOS ALONSO
In vetrina anche Rakitic: le occasioni mancate con Inter e Juve. Todibo lontano dai radar di Conte che ha bisogno di un laterale: in arrivo dal Chelsea?
Una vetrina per gennaio più che una sfida post-qualificazione (per i catalani). Nel Barcellona stasera è annunciata la presenza di tre giocatori da mesi sulla bocca di tutti: Ivan Rakitic, Jean Clair Todibo e Arturo Vidal. Così la partita con l’Inter propone tanti intrecci. Alcuni direttamente con il club nerazzurro, altri indiretti.
Come piace Vidal
La vicenda più in voga riguarda il centrocampista cileno e la nota simpatia tecnica di Antonio Conte. Ciò spiega le ricorrenti voci di un suo ritorno in Italia, legate ad un autentico mediatico. In parallelo anche il centrocampista croato è stato spesso accostato alla società interista (come alla stessa Juventus) ed è singolare che, ora come ora, i loro destini risultino incrociati. Sul piano tecnico Valverde ha ormai individuato le sue gerarchie: Arturo è il dodicesimo giocatore della sua rosa, Ivan è qualche gradino più giù. Quindi il presidente Bartomeu non avrebbe dubbi su chi mettere in vendita… Ma il film ha un’altra sceneggiatura. Conte preferisce gli strappi di Vidal alle proiezioni di Rakitic, e Marotta non impazzisce per spese costose sugli over 30. Perciò il manager interista manda messaggi in codice alla controparte. I suoi «pensieri» vanno eventualmente verso un prestito senza particolari oneri.
Prestito difficile
Ma è una strada accidentata. Sia perché il giocatore lascerebbe i catalani solo per un contratto pluriennale sia per le note esigenze finanziarie di Bartomeu. I blaugrana a fine stagione devono rientrare dai debiti e cederebbero i loro gioielli solo se il ritorno economico fosse importante. Insomma, il copione potrebbe offrire altre battute ad effetto nelle prossime settimane, ma senza sostanziali passi in avanti. A tal proposito meritano attenzione gli incontri ufficiali per questa partita tra le delegazioni delle due società, occasione ghiotta per studiarsi e inviare ulteriori battute cifrate piuttosto che intavolare trattative vere e proprie.
Arturo vuole l’Inter
In questi frangenti, ovviamente, giocano una partita a parte i rappresentanti dei giocatori. Nel caso di Vidal l’operazione di scandaglio è partita da tempo: il suo gradimento per l’Inter è evidente. Ma con dei paletti economici da prima fascia. Un’esigenza comprensibile, ma che non è detto sia nelle disponibilità del budget messo a disposizione dalla famiglia Zhang.
Limbo Rakitic
Per quanto riguarda Rakitic, invece, tutto è più impalpabile. Con il rischio (suo) di restare attardato in questo volatone di mercato. Ne è detto che un possibile dimagrimento della rosa alla riapertura delle liste lo aiuti a recuperare terreno nella considerazione del suo attuale allenatore. Tant’è, anche lui è in un limbo, abbastanza scomodo. In questo contesto le opportunità in Serie A per il giovane Todibo sono ancor più sfumate. Del resto, quando era a scadenza con il Tolone, aveva scelto Barcellona e ora le nostre big hanno altri obiettivi per la difesa.
Fascia sinistra
A questo riguardo bisogna fare attenzione all’obiettivo primario dell’Inter. Marotta, Ausilio e Conte si confronteranno nel summit programmato dopo la gara di stasera. Il tecnico indicherà le sue priorità ed è molto probabile che le esigenze più immediate siano per la fascia sinistra. La persistente indisponibilità di Asamoah accorcia le opzioni su quella fascia, Ecco perché all’improvviso tornano d’attualità i contatti con il Chelsea, appena riabilitato per il mercato di gennaio.
Esterni Blues
Con Lampard, Marcos Alonso è ormai un’ombra e lo stesso Emerson Palmieri si guarda intorno, ambendo a un rinnovo di contratto da protagonista. Alonso può spingere subito per i nerazzurri, magari per un prestito. Ma i Blues lo lasciano andar via se anche Emerson Palmieri sbuffa? In questa vicenda, come al solito, c’è lo zampino della Juve, interessata all’italo-brasiliano. E basta questo a intorbidire le acque anche su questa riva del mercato. Le mosse immediate possono valere anche per l’estate, la battaglia più importante.