Inter-Barça, tavola rotonda sul femminile
MILANO - Ventiquattr’ore prima che sull’erba di San Siro, Inter e Barcellona si sono confrontati all’Instituto Cervantes di Milano. Parole, idee e immagini sul pallone in rosa. «Da “la Sagi” al momento culmine del calcio femminile» il titolo dell’incontro di eri, introdotto da un docufilm su Ana María Martínez Sagi, poetessa, giornalista e femminista catalana, oltre che grande sportiva. Pioniera del movimento divenendo, nel 1934, direttrice del Barcellona, prima donna a ricoprire tale ruolo.
MANAGEMENT ROSA Per le ospiti, vicecampionesse d’Europa in carica, presente Maria Teixidor, segretaria del Cda blaugrana e manager dell’area femminile. Voce delle nerazzurre, neopromosse in Serie A, Ilaria Pasqui, responsabile sviluppo e supervisione del femminile, strategico per il club di Suning. «Nel campionato italiano sono tante le allenatrici - ha detto l’ex attaccante e oggi avvocato Pasqui -. L’importante è che queste donne comincino a parlare tra loro. E se riusciamo a diffondere questa voce, essa si riprodurrà positivamente su tutto l’ambiente. Dobbiamo imparare ad aprirci le porte tra noi». Tanti gli spunti utili all’Italia, con ancora un passo più lento della Spagna dal punto di vista politico e organizzativo, oltre che di pubblico. Si pensi al record di affluenza l’anno scorso, quei 60 mila al Wanda di Madrid per il match scudetto Atletico-Barcellona.