Tre gol di fila, riecco l’insaziabile La Juve è di nuovo ai suoi piedi
Gli eterni ragazzi vanno sempre di moda. Gigi Buffon ha la maglia gialla come i ragazzini e para anche a Leverkusen, diventando il secondo giocatore più anziano (ok, meno giovane) a disputare una partita di Champions dopo Marco Ballotta. Cristiano Ronaldo ha il solito 7 e sta abbracciando Dybala: ha segnato il gol numero 128 in Champions e anche in quel numero c’è tutta una vita. Soprattutto, ha lasciato il terzo indizio che fa una prova. Juve-Spal, assist di Dybala a Ronaldo. Juve-Leverkusen, assist di Dybala a Ronaldo. Leverkusen-Juve, assist di Ronaldo a Dybala. Il Dybaldo, messo un po’ in soffitta in mesi di scetticismo e teorica incompatibilità, di questi tempi fa la sua figura.
Gol e invasione
Sarri alla fine ribadisce un concetto già espresso: CR7 è più uguale degli altri: “Che Ronaldo sia un giocatore sopra tutto è evidente. Ha vinto cinque volte il Pallone d’Oro, stiamo parlando di un fuoriclasse assoluto. Questo non comporta che vai a vincere sempre e comunque perché hai lui. Cristiano ci può dare una grande mano nel nostro percorso, ma come tutti ha bisogno che la squadra funzioni. Abbiamo la fortuna di averlo, ma dobbiamo avere la consapevolezza che va messo nelle condizioni di potersi esprimere al 100%”. Chiaro, eppure fa sempre effetto vedere CR7 che a 34 anni è più brillante degli avversari, che rincorre Diaby e si fa trovare al posto giusto, davanti a Sinkgraven, quando passa un’occasione. Un CR7 che nel tempo libero abbraccia il solito invasore, corso in campo con maglia bianconera e spirito pacifico solo per abbracciarlo. “Questo non appartiene al calcio”, dice Bosz, che evidentemente non apprezza. La BayArena, più tollerante, aveva reagito in altro modo: ovazione.
Tre insieme
La questione a questo punto è l’allargamento della convivenza, il 3x2 d’attacco: Dybala, Higuain e Cristiano possono giocare insieme dall’inizio? Questo è il tema della serata: “Non lo so – dice Sarri -. Ho aspettato che ci fossero le condizioni per farli giocare tutti insieme”. Va
Un’altra rete e... due invasori per lui: il momento nero è ormai alle spalle Che feeling con Dybala e Higuain: così CR7 si esalta nell’attacco atomico
bene, servono altre prove, altri esperimenti. Per Buffon invece c’è poco da provare: lo abbiamo visto mille e una volta, lo abbiamo esaltato e criticato: “Quando ho sbagliato nessuno è mai stato carino con me, giustamente – dice ora -. Ma so che a quasi 42 anni in una squadra come la Juve puoi dare un po’ di fastidio”. Ronaldo ne ha 34 e chissà dove sarà a 42 anni. Forse a fare l’attore, l’agente o il presidente. Di sicuro, nei libri della Champions non lo avranno cancellato. D