La Gazzetta dello Sport

Lautaro è un tesoro Il Barça lo tenta: la palla passa a lui

- Di Carlo Angioni

Per il club di Suning il numero 10 non si tocca, ma il rinnovo non è in agenda: pagando la maxi clausola da 111 milioni i catalani possono averlo

Doveva essere la notte della laurea nerazzurra, si è trasformat­a nella notte del rimpianto. Ma anche della conferma e del rilancio. Almeno per Lautaro Martinez, il migliore contro il Barcellona a San Siro e sempre più tesoro dell’Inter di Conte, che in casa si ritrova un Toro in formato extralarge alla voce personalit­à/ maturità/rendimento, pezzo pregiatiss­imo di una rosa che il tecnico spera di allungare e rafforzare al più presto. Due sere fa, prima della sfida contro i catalani, Beppe Marotta è tornato a parlare del numero 10 argentino, l’uomo copertina di questi primi mesi della stagione: «Noi vogliamo crescere – ha detto l’a.d. Sport nerazzurro – quindi vogliamo puntare su giovani come Lautaro o Lukaku. Ma il destino appartiene alla testa dei giocatori: se Lautaro intende stare con noi, a noi fa piacere, se si farà attrarre dalle idee di altri club si faranno le valutazion­i. Al momento è molto legato all’Inter e ne siamo orgogliosi». Marotta dubbioso sul domani interista di Lautaro? Niente affatto: l’Inter è solo realista, il futuro è nelle mani del giocatore, anche se oggi disegnare con certezza la strada che percorrerà il Toro l’estate prossima è impossibil­e.

Clausola milionaria

Di certo c’è che l’attaccante classe 1997 ha un contratto sino al 2023, guadagna 1,5 milioni a stagione, ha una clausola rescissori­a di 111 milioni ed è nel mirino di tanti top club d’Europa. Primo tra tutti proprio quel Barcellona che gli ha visto fare tante cose straordina­rie nella doppia sfida di Champions (il tecnico Valverde ha detto «è veloce e potente, sta facendo una grande stagione») e lo piazzerebb­e volentieri accanto a Messi, anche firmando un assegno a tante cifre da recapitare sul tavolo di Suning, che in caso di pagamento della clausola non potrebbe far nulla. L’Inter, comunque, non è preoccupat­a dalle sirene che arrivano all’orecchio di Lautaro: sia Marotta sia il d.s. Ausilio hanno sempre ribadito che il ricco rinnovo dell’argentino (che oggi è uno dei giocatori meno pagati della squadra) non è una priorità del club per tanti motivi. Il contratto firmato l’anno scorso dall’ex centravant­i del Racing di Avellaneda «non è assolutame­nte compromett­ente» (copyright Marotta) e soprattutt­o il Toro all’Inter sta molto bene. In soldoni, il club della famiglia Zhang è sereno e aspetta il momento giusto per fare l’offerta, comunque pronto a fare a fine stagione il passo importante per blindare la sua stella. Ieri, dopo avere sbollito la delusione dell’uscita dalla Champions, il 22enne numero 10 ha scelto Instagram per descrivere le sue emozioni. Sotto una foto accosciato sul prato del Meazza, con la mano che copre il volto addolorato, Lautaro ha scritto: «Le sconfitte sono difficili, ma devi alzare la testa e continuare a lavorare di più. Sono molto felice di far parte di questo gruppo».

Il messaggio

In un momento difficile un messaggio d’amore importante: il Toro vuole l’Inter. Che sino ad oggi si è aggrappata alla crescita di quel ragazzo con la cresta diventato subito grande dopo l’anno di apprendist­ato passato sbuffando e anche arrabbiand­osi per le poche chance dategli da Spalletti alle spalle dell’amico Icardi. Già, perché 13 gol in 21 partite – e 4 match di fila a segno in Champions League – sono un bottino che nessuno avrebbe potuto immaginare l’estate scorsa, quando la Lu-La era solo un miraggio e i tifosi sognavano la coppia di corazzieri LukakuDzek­o. E invece Lautaro ha bruciato i tempi, ha conquistat­o Conte incarnando­ne perfettame­nte lo spirito e si è preso il Meazza, che oggi lo incita come se avesse cominciato a segnare in nerazzurro tanto tempo fa. Adesso che la Champions è sfumata, è di nuovo l’ora di rimboccars­i le maniche per la Serie A. L’Inter è prima grazie anche al Toro. E vuole esserlo ancora a lungo. Insieme a lui.

Se Lautaro vuole stare con noi, ci fa piacere. Se si farà attrarre dalle idee di altri club valuteremo Beppe Marotta

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GETTY Attaccante Lautaro Martinez, 22 anni

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