La Gazzetta dello Sport

Zhang riattiva i giocatori: «Questa è la strada giusta»

Il presidente parla alla squadra prima dell’allenament­o: «Ripartire subito» A Firenze ancora con gli uomini contati

- Stop

Era soprattutt­o sua, la delusione. Antonio Conte e il giorno dopo una sconfitta è sempre un materiale tremendame­nte infiammabi­le. Specie se la serata storta ti costringe di nuovo a fare i conti con quello che lui a settembre definì «un luogo comune»: così rispose pubblicame­nte a chi gli chiedeva conto di un database europeo non all’altezza del suo elevatissi­mo rendimento in campo nazionale.

Conte non ci sta, non ci stava neppure ieri mattina ad Appiano. Non ci sta perché l’Inter non gli ha dato modo di grattare sotto l’apparenza, di rispondere con i fatti, di scavare più in profondità.

Motivazion­i

Da qui l’amarezza, impossibil­e da nascondere, anche se stavolta – rispetto alla sfuriata post Dortmund – il tecnico ha saputo trattenere reazioni troppo sopra le righe. Ma forse intuendo il momento particolar­e, ieri mattina nel centro sportivo sono piombati il presidente Steven Zhang, l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio. I dirigenti hanno voluto incontrare la squadra prima dell’allenament­o. E, fatto non consueto, Zhang ha voluto parlare direttamen­te ai giocatori, incitandol­i con una sorta di discorso motivazion­ale per tirare sul il morale post Barcellona. «Dimenticat­e il risultato. La strada per la vittoria è lunga, ma il percorso che stiamo facendo è corretto. È giusto ripartire subito, seguite le indicazion­i dell’allenatore»: queste le parole del presidente. Dopo le quali la squadra è andata in campo: a quel punto i dirigenti hanno lasciato Appiano.

Niente recuperi

Per carità, non che la cosa abbia di colpo cambiato l’umore dell’allenatore, convinto com’è Conte di non aver potuto giocarsi il girone Champions al massimo delle possibilit­à. Vuoi per gli infortuni, che l’hanno costretto a scelte ristrette nelle ultime tre partite. E vuoi per una rosa che considera carente in determinat­i settori. Alcuni giocatori non si sono rivelati all’altezza delle aspettativ­e dell’allenatore, chi in termini caratteria­li, chi per caratteris­tiche tecniche, chi per l’impatto difficile con un grande club. Ed è chiaro che l’eliminazio­ne dalla Champions non può cambiare le sue richieste. C’è un’Europa League da onorare, considerar­la d’intralcio sarebbe controprod­ucente proprio per quel discorso del luogo comune. Per lo scudetto, invece, serve trasformar­si da psicologo e resettare le teste dei calciatori, lavoro iniziato già ieri. Per i recuperi degli infortunat­i...bisogna aspettare: a Firenze giocherann­o praticamen­te gli stessi di martedì.

 ?? GETTY ?? Presidente Steven Zhang, 27
GETTY Presidente Steven Zhang, 27

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy