Ultrà granata violenti, una pioggia di Daspo: colpiti in 75
Scontri allo stadio in curva Primavera Puniti pure i tifosi di Inter e Napoli Il questore: «Basta prevaricazioni»
C’erano una volta i Torino Hooligans, frangia oltranzista della tifoseria granata che adesso non esiste più. Merito della Digos di Torino, che insieme alla Divisione Anticrimine ha concluso un’operazione anti violenza di ampia portata, disgregando un intero gruppo. I numeri sono impressionanti: 115 Daspo dai 4 ai 10 anni, per un totale di 500, che non hanno colpito solo gli Hooligans Torino (tutti coinvolti) ma anche ultrà di Napoli (32) e Inter (8), protagonisti con i granata di scontri negli ultimi Toro-Napoli e Toro-Inter in curva Primavera. Dopo la maxi operazione di qualche mese fa che ha decapitato la curva della Juventus, l’attenzione si è spostata sui granata.
Parla il Questore
Anche in questo caso la buona riuscita dell’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione del Torino, che «... ha presentato denuncia – ha ricordato il Questore di Torino, Giuseppe De Matteis – per le condotte antigiuridiche ripetute nel tempo dai Torino Hooligans. L’episodio più grave è stata l’esplosione di una bomba carta in Torino-Napoli del 2016-17», che costò la perdita permanente del 30% dell’udito a un orecchio al responsabile della tifoseria nominato dal club granata. «La nostra strategia è non tollerare più alcun genere di prevaricazione ha aggiunto il Questore —. Vogliamo restituire il calcio ai tifosi veri e alle famiglie. Negli stadi non c’è posto per le devianze e la violenza: abbiamo preso una strada senza ritorno, ci aspettiamo reazioni ma non ci fanno paura, siamo intenzionati a fronteggiarle e a risolverle».
I provvedimenti
Dei 115 daspati, 75 appartengono agli Hooligans (71 dei quali denunciati per condotte violente e altro), 32 sono ultrà del Napoli e 8 dell’Inter. I Torino Hooligans, in conflitto da anni con la parte moderata della Maratona, sono presenti in curva Primavera, riservata alle famiglie (anche delle squadre avversarie) e vicina al settore ospiti, creando criticità di ordine pubblico. Nei confronti dei 75 daspati sono state adottate circa 500 sanzioni amministrative per un totale di oltre 80 mila euro. Infine sono state sospese le licenze a tre locali frequentati dalla frangia violenta. «Si tratta di persone normali che in settimana fanno il proprio dovere mentre allo stadio si sentono legittimati a fare cose fuori legge — ha chiuso il dirigente della Digos, Carlo Ambra -. Non sono emersi collegamenti politici».
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