Napoli, Lobotka vicino Perin torna al Genoa
Interventi di mercato e aggiustamenti tattici per presentarsi preparati alla riapertura del campionato. Ecco come possono migliorare le 20 squadre di A
Roma e Atalanta Sono difficili da potenziare, ma le panchine vanno allungate
Le altre Un regista per il Parma, Cagliari da rafforzare in difesa
Ibrahimovic, Vidal, Paredes, Todibo, Lobotka: non sono certo nomi da bassa classifica. Ma non c’è molto in giro e soldi ancora meno. Il potenziamento va oltre il mercato: senza “boxing day” le italiane possono approfittare delle vacanze per fare quei compiti — cambi di ruoli, aggiustamenti tattici — indispensabili per rientrare preparati a scuola (o alla ripartenza del campionato). Prima che sia febbraio, quando non si può più sbagliare.
Inter
Servono alternative all’altezza dei titolari. Necessario un esterno sinistro: con Asamoah in difficoltà e Biraghi discontinuo, Marcos Alonso sarebbe utile. Anche in mezzo urge un rinforzo. Vidal è un top, ma a chi toglierebbe il posto? Brozovic davanti alla difesa non ha alter ego, quanto manchi Barella si vede ora, e pensare di rinunciare a Sensi e alle soluzioni offensive che offre sembra un’eresia. Da quando il play è k.o. l’Inter, pur solida, gioca peggio. Dietro, l’enigma Godin: tra Bastoni, D’Ambrosio e (forse) Darmian non si soffre troppo, ma l’eventuale fallimento dell’uruguayano sarebbe spiacevole.
Juventus
Ebbene sì: la Juve in testa al campionato e agli ottavi di Champions ha bisogno di interventi. Il “tridente” in sé è più che sostenibile (ma c’è bisogno di una punta di riserva). Il problema è dietro e coinvolge Pjanic. La verità è che Jorginho non manda in delirio le platee ma, quando non c’è, se ne sente la mancanza. Il bosniaco è diverso, non “porta avanti” la squadra con ritmo e appoggi brevi, copre meno campo: più geniale, ma meno dentro la manovra. Quello che faceva con Allegri non basta con Sarri. È un lavoro che un giorno sarà di Tonali. E che forse ora può fare Paredes che è un centrale, non un vice-Bentancur. L’argentino in mezzo potrebbe permettere l’esperimento: riportare Pjanic mezzala. Sarri non sarà convinto, ma qualche idea l’ha già cambiata dall’estate. Dietro, Alex Sandro ha smesso di crescere da tempo: uno come Emerson sarebbe utile.
Lazio e Roma
Non è facile migliorare le due romane, nel senso di trovare nuovi titolari. La Lazio ha raggiunto equilibri meravigliosi, storicamente però non regge per mesi e mesi. Servono un centrale difensivo (senza deprimere Vavro costato oltre 10 milioni) e un vice-Lulic (34 anni non sono uno scherzo), perché Parolo, Cataldi e Caicedo in panchina non bastano. Alla Roma farebbe gioco un regista più creativo di Veretout o Cristante, ma non c’è molto in giro. Serve un vice Kolarov, così come una riserva di Dzeko più convincente di Kalinic (Petagna?). Infine il trequartista di sinistra: quattro (Perotti, Kluivert, Mkhitaryan e Under, il più promettente ma k.o.) e nessuno top.
Atalanta
Neanche l’Atalanta è facile da potenziare, ma Gasp ha fatto capire d’aver bisogno di alternative ai soliti. Un difensore (può essere Caldara). Un esterno sinistro (c’è solo l’eccellente Gosens). Un vice per Ilicic. Il rientro di Zapata sarà come un acquisto. Forse un ruolo in cui si potrebbe aspirare a qualcosa di meglio, vista l’annata un po’ così di Hateboer, è quello dell’esterno destro: ma la verità è che Gasperini plasma giocatori, li migliora, li trasforma. Magari ne ha un altro nel mirino.
Cagliari
Qualche affanno sta emergendo ed è comprensibile: i 29 punti sono oltre ogni immaginazione. Sperando di recuperare il prima possibile Cragno in porta, e Pavoletti davanti, Maran avrebbe bisogno di sistemare la difesa con un centrale (sul mercato ci sarebbe Juan Jesus) e un esterno destro (c’è Adjapong che nel Verona non gioca mai).
Napoli
Che rompicapo. La priorità è il regista. Ripensando al Fabian Ruiz miglior giocatore dell’Euro U.21, centrale nel 4-2-3-1, si potrebbe suggerire un cambio di sistema e magari non prendere Torreira (il più facile da inserire), Lobotka (tutto da scoprire) o Berge (il centrale del Genk di grande prospettiva). Gattuso non ha mai cambiato neanche nel Milan, ma tatticamente il Napoli è ancora un laboratorio. Allan è una mezzala, il Callejon vero indispensabile, piange il cuore a vedere Mertens in panchina: Insigne deve darsi una bella svegliata...
Milan
Arriva Ibra. E poi? Se lo svedese è quello di una volta, il salto di qualità sarà inequivocabile. Giocando sempre con il 4-3-3, Leao davanti darebbe velocità e Krunic in mezzo più logica di Kessie. Todibo può sistemare la difesa, mentre Calha potrebbe farsi preferire a Suso per trasformare il sistema in 4-4-2 in fase difensiva. L’altro è Castillejo ma va disciplinato.
Torino
Potrebbero far comodo un difensore di sinistra e un play più creativo. Se però Verdi trovasse la vecchia ispirazione, la regia del Toro potrebbe spostarsi più avanti. Zaza sembra avere richieste ma per ora è considerato incedibile.
Parma e Bologna
Al momento due rivelazioni: non avrebbero mai sognato il 7° e il 9° posto in classifica. Per restare su, il Parma ha bisogno che Kulusevski non vada via e, sicuramente, di un regista. L’uomo giusto sarebbe Parolo che però la Lazio non lascerà mai andare. Il Bologna è molto attivo: Miha vorrebe Lyanco in difesa; a sinistra piace l’interista Dimarco; e davanti ecco i giovani Vignato e Barrow, alternative di lusso a Sansone e Palacio. Inoltre è arrivato Dominguez che potrebbe servire in una mediana a tre per proteggere una difesa che subisce.
Fiorentina
Troppo presto per capire la nuova Fiorentina. Iachini ha bisogno di studiare ma difficilmente lascerà la difesa a tre. Serve un mediano di gamba (piace Duncan) e un attaccante da affiancare a Chiesa: l’obiettivo è Piatek ma Cutrone sembra un’ipotesi più realistica.
Le altre
Al Sassuolo mancano un centrale difensivo e un esterno. Il Verona può puntare su Pjaca per passare al 3-4-1-2. Nell’Udinese c’è bisogno di un laterale destro di ruolo. La Samp punta un difensore e Defrel. Il Genoa ha preso un 9 (Krmencik). Al Brescia farebbe comodo Benassi, alla Spal Giaccherini e Bonifazi. Al Lecce, preso Donati a destra, piacerebbero un centrale e un play.