La Gazzetta dello Sport

Roma, ora Friedkin alza la posta

Rilancio del texano, offerta di circa 780 milioni. Pallotta è vicino all’addio

- Di Andrea Pugliese - ROMA

Hanno ripreso a parlarsi e lo stanno facendo direttamen­te negli Stati Uniti, tra Boston e Houston. Bocche cucite però da ambo i fronti e anche dalle parti dell’Eur, dove allo stato attuale c’è grande riservatez­za sull’evoluzione della trattativa. Pallotta e Friedkin, però, hanno voglia di venirsi incontro davvero e di abbattere quel muro di 50 milioni di euro che fino a ieri divideva l’offerta del magnate texano (750 milioni) dalla richiesta del presidente della Roma (800, inclusi i debiti del club che ad oggi ammontano a 272 milioni e la futura ricapitali­zzazione da 150 milioni). Ecco perché nelle ultime ore Dan Friedkin ha deciso di alzare la posta. E, di conseguenz­a, anche la sua offerta, sembra addirittur­a fino a 770, forse anche 780 milioni di euro. Insomma, la forbice oramai è minima, quasi sottile. E tutto fa pensare che la fumata bianca possa arrivare da un momento all’altro. Anche se poi, una volta raggiunto l’eventuale deal, si metteranno a tavolino i legali delle rispettive contropart­i per sottoscriv­ere i vari contratti. E consideran­do che la As Roma Spv Llc (società capogruppo e controllan­te della Roma) è una galassia composta al suo interno da ben 12 società, è evidente come l’eventuale annuncio del passaggio di consegne da Pallotta a Friedkin abbia bisogno ancora di un po’ di tempo.

La situazione

Sembra quindi veramente destinata verso la fine l’avventura di James Pallotta come presidente della Roma. Entrato nel 2011 come azionista minoritari­o, è diventato numero uno (succedendo a Thomas Di Benedetto) il 27 agosto del 2012. In questi sette anni e mezzo Pallotta ha guidato la Roma coadiuvato da una serie di soci. Tra questi anche Starwood, il colosso americano del settore alberghier­o, che sembra essere la voce più propensa all’addio. Insomma, Pallotta per alcuni versi avrebbe voluto andare avanti ancora, ma alcuni dei suo soci si vogliono defilare il prima possibile e tra questi proprio la stessa Starwood. Quei 20-30 milioni di differenza che ancora ballano tra domanda ed offerta, di conseguenz­a, non sembrano poter essere un ostacolo insormonta­bile, anzi. Friedkin ora si aspetta che faccia un passo in avanti Pallotta, per incontrars­i a metà strada. Pallotta, che a conti fatti, chiuderebb­e la sua avventura nella Roma con un guadagno di circa 170180 milioni di euro (al netto dei soldi spesi per acquisirla e investiti nei due precedenti aumenti di capitale). E se si dovesse chiudere nelle prossime 48 ore, allora Friedkin potrebbe coprire anche la prima tranche (50 milioni ) dell’aumento di capitale da 150 che la Roma deve portare a termine entro il 31 dicembre 2020. Di questi 150, al proprietar­io ne toccherebb­ero circa 130, in base alle quote di maggioranz­a. Ovviamente in percentual­e alle quote che Friedkin

acquisirà da Pallotta (che detiene l’86,577% delle azioni). Poi ci sarà spazio per l’opa, relativa al flottante che ancora balla in Borsa (pari al restante 13,423% di azioni).

Il management

Di certo c’è che il club non vivrà grossi scossoni. La continuità aziendale verrà garantita per tutto il gruppo dirigenzia­le gialloross­o, ad iniziare ovviamente dal Ceo Guido Fienga, che è l’uomo che sta guidando la Roma in questa delicata fase di transizion­e. Ma come per lui la continuità verrà estesa anche ad altri dirigenti apicali come Zubiria, Petrachi e Calvo. Sembra addirittur­a con la garanzia di restare nei rispettivi posti di comando per il prossimo triennio (anche se poi le cose possono cambiare in corsa, quando c’è un passaggio di proprietà). E qualcuno sussurra pure che Friedkin voglia riportare dentro subito Daniele De Rossi. Adesso si tratta solo di vedere cosa succederà dall’altra parte dell’oceano. Negli Usa.

La trattativa Il magnate si aspetta un passo in avanti del presidente

I dirigenti Garantita la continuità per tre anni. E se tornasse subito De Rossi?

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 ??  ?? Stelle e strisce A sinistra James Pallotta, 61 anni, proprietar­io e presidente della Roma. A destra Dan Friedkin, 54 anni, accreditat­o di un patrimonio di 4,2 miliardi di dollari. E’ in trattativa per acquistare il club della Capitale
Stelle e strisce A sinistra James Pallotta, 61 anni, proprietar­io e presidente della Roma. A destra Dan Friedkin, 54 anni, accreditat­o di un patrimonio di 4,2 miliardi di dollari. E’ in trattativa per acquistare il club della Capitale

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