Nicola torna a casa per rivitalizzare un Genoa disperato
Il nuovo allenatore ieri ha già visto le strutture e pianificato il mercato: torna Perin, piace Kurtic, in arrivo Krmencik
Ètornato a casa. Gliel’hanno letto negli occhi, quando ieri di prima mattina Davide Nicola, accompagnato dal suo staff, è arrivato davanti a villa Rostan dando inizio ad una giornata lunghissima – la prima da nuovo allenatore del Grifone – per arrivare preparato al primo incontro ufficiale con la squadra, previsto per oggi a villa Rostan, dopo sette giorni di vacanza. Era l’occasione che aspettava e sognava da tempo, l’ex difensore genoano, e poco importa che il presidente Enrico Preziosi l’abbia scelto per affidargli il Genoa in uno dei momenti più difficili della sua gestione. Nicola (il cui tesseramento è stato ufficializzato in tarda serata) predilige le situazioni complicate, ama le battaglie e si esalta a lavorare in condizioni avverse. Questo Genoa soddisfa tutte e tre le condizioni.
Casa mia
Serve ferocia, e il buon Davide ne ha da vendere, i genoani meno giovani lo possono confermare: di questo il Genoa ha maledettamente bisogno. E l’energia positiva di Nicola, ritornato al Grifone senza avere addosso le scorie del recente passato rossoblù, rappresenta un ottimo punto di partenza. Ieri il nuovo allenatore genoano si è prima dedicato a visitare nei dettagli il nuovo “Pio XII”, che rispetto a quasi vent’anni fa, quando lui aveva lasciato per l’ultima volta il Grifone, ha radicalmente cambiato faccia, sorprendendo in positivo dopo il robusto restyling dell’estate scorsa. E qui si è esaurita la prima parte del lavoro. Il resto della giornata è stato diviso fra riunioni operative con quanti lavorano a contatto diretto con la prima squadra (a partire dal team manager Pellegri) e con la dirigenza (l’a.d. Zarbano, il diesse Marroccu e il d.g. Ricciardella) per orientare le prime scelte del mercato invernale, a cui il Genoa si affida per uscire da una situazione quanto mai complicata.
Mercato
E a proposito di nuovi innesti, il primo obiettivo è Michal Krmencik, 26 anni, attaccante del Viktoria Plzen. Trattativa in chiusura, dovrebbe arrivare a titolo definitivo per 4,5 milioni già la prossima settimana. Fra oggi e domani sarà invece a Genova (in prestito) anche l’ex Mattia Perin, che verrà a giocarsi il posto con Radu. Il Genoa insiste anche per Jasmin Kurtic, vecchio obiettivo vanamente inseguito negli ultimi due anni dai rossoblù, ma la Spal non vuole cedere la mezzala. Nel frattempo Nicola si gode la decisione di alcuni giocatori di anticipare la data del rientro dalle vacanze natalizie. Nei giorni scorsi si è visto già al lavoro a Pegli Pandev, che ha dovuto saltare le ultime due partite per squalifica e tornerà con il Sassuolo, mentre ieri anche Criscito, Zapata e Sturaro si sono già allenati, incontrando così anche il nuovo tecnico. Una prima presa di contatto in attesa del via ufficiale odierno dei lavori. La questione delle motivazioni – oltre che dell’esperienza e della conoscenza della piazza - ha giocato un ruolo importante nella decisione di Preziosi. Nicola partirà da un altro vantaggio che non può essere sottovalutato: in una piazza in cerca di certezze, sfiduciata dopo le illusioni estive, il nuovo tecnico può contare sul suo passato di giocatore generoso e disposto al sacrificio. Può essere un indubbio aiuto per proseguire il suo percorso di crescita e per confermare il suo valore, potendo contare sull’aiuto incondizionato della piazza. Otto anni fa – era il lontano 2011 – Davide parlò così del grande sogno di allenare il Genoa: «Sarebbe per me una sfida, essendo una squadra che mi metterebbe addosso una voglia e un entusiasmo incredibile per la sua tifoseria e la grande storia». Accontentato.