Da Nesta a Tesser, via con l’ultimo sforzo
Fine andata, poi la sosta: si decide anche il destino per allenatori e giocatori
Dice il saggio che affrontare l’ultima partita prima delle vacanze con la valigia nel baule della macchina potrebbe essere pericoloso. L’ultimo impegno della B del 2019 chiude l’andata e non ammette distrazioni. Proviamo a capire perché.
1 Viste le distanze brevi in classifica cosa potrebbe succedere oggi?
«Il Benevento gioca quasi solo per i record, al Livorno servirà un’impresa per salvarsi. In mezzo è tutto incerto: il tentativo di fuga del Pordenone è stato smorzato, in coda le squadre sono vive, anche Castori sembra aver risvegliato il Trapani. Chiudere l’anno con una vittoria farebbe vivere la sosta con un entusiasmo positivo. Chi perde invece andrà alle verifiche con più dubbi».
2 Come verifiche parliamo soprattutto di allenatori? «Eh sì, perché quando le società tracceranno un bilancio parleranno anche di loro. Finora c’è stata una apprezzabile fiducia: solo 4 cambi, contro i 12 di un anno fa a fine andata. Il giro di boa è spesso fatale. Nelle ultime settimane qualche situazione critica ha ricevuto l’ennesima pacca sulla spalla, ma un risultato negativo oggi potrebbe far cambiare idea: vedi Pescara, Venezia, non più Salerno, magari anche qualche piazza non contenta della prima svolta. Chissà».
3 E per i giocatori?
«Per loro c’è il mercato. Dopo quello pimpante della scorsa estate, c’è da aspettarsi un gennaio altrettanto vivace. Segno di solidità delle società, e di forti ambizioni: in alto la possibilità di essere promossi fa gola a molti, sotto la paura coinvolge un bel gruppone. Spinelli per esempio ha già annunciato una corposa rivoluzione per il Livorno. Ma gli altri non staranno a guardare».
4 A cosa altro servirà la sosta di tre settimane?
«A rifare la preparazione atletica, a rivedere la parte tattica e a recuperare gli infortunati. Qualche squadra è arrivata a fine andata sulle ginocchia, vedi Chievo, Pisa, Venezia, Empoli e altre. Ma oggi bisogna fare l’ultimo sforzo: le vacanze cominciano domani».
5 Anche perché queste gare sono ricche di spunti... «Appunto. Riuscirà Tesser a difendere il secondo posto? Nesta darà la svolta dopo due sconfitte? E Stroppa dopo due vittorie ha trovato la via giusta? Zanetti riuscirà a fermare il Benevento? Braglia, da acclamato ex, farà piangere anche Castellammare dopo Pisa? Ventura darà seguito alla bella vittoria di giovedì? Oddo si aggrapperà ancora ai gol di Iemmello? Quante energie da spendere hanno ancora Zauri e Marcolini? Boscaglia riuscirà a insidiare l’acclarato titolo di
“solita sorpresa” di Venturato? E il derby toscano da quanta paura sarà accompagnato?»
6 La speranza è anche quella di chiudere senza flop arbitrali come a Cosenza. «Ovvio. Per fortuna la svolta tecnologica è già partita. Anzi: dal ritorno comincerà la sperimentazione della Var sui campi, sempre offline, con Cremonese-Venezia di sabato 18. Parallelamente comincerà la scolarizzazione per arbitri e anche assistenti. Tutto come da cronoprogramma nel rispetto del protocollo Ifab, ma ce n’è proprio bisogno...».