La Gazzetta dello Sport

Record e feste Gol e lacrime Dagli otto titoli ai due Euro k.o.

Tra le gare del decennio, i 3-0 a Barça e Atletico firmati Dybala e Ronaldo

- di Fabiana Della Valle- TORINO

Non sempre il buongiorno si vede dal mattino. Il decennio magico — e forse irripetibi­le — di Madama ha avuto una partenza lenta, ma poi è stato tutto un crescendo. Dai due settimi posti in A agli otto anni di tirannia, conditi dal dolce dei 4 double di fila (scudetto e Coppa Italia) e dall’amaro delle due finali di Champions perse. La Juve 2010-2019 nasconde denti da cannabile dietro alle graziose fattezze della nobildonna sabauda. La ferocia è stato il tratto dominante della seconda decade del Duemila, riportata a Torino da Antonio Conte nella nuova veste di allenatore. C’è un video emblematic­o in cui il tecnico carica i suoi (aprile 2012): «Ce la possiamo giocare fino alla fine. Per vincere lo scudetto devono sputare sangue fino all’ultima partita». L’antagonist­a è il Milan di Massimilia­no Allegri (sconfitto all’andata dai bianconeri con doppietta di Marchisio) favorito e in testa alla classifica: con la vittoria sul Palermo i bianconeri lo superano e lì inizia la grande epopea bianconera, fatta di tanti successi ma anche di dolorose sconfitte.

I momenti topici

Il primo scudetto resterà indimentic­abile, perché conquistat­o a sorpresa contro il Diavolo di Ibrahimovi­c, ma ci sono stati altri momenti topici: il tricolore del record (102 punti del 201314), la straordina­ria rimonta della seconda stagione di Allegri (2015-16) e il testa a testa con il Napoli di Sarri (2017-18). Tra le partite mitiche entrano di diritto il 3-0 al Barcellona (201617, doppietta di Dybala), il 3-0 all’Atletico griffato Cristiano Ronaldo (2018-19) ma anche l’impresa sfiorata a Madrid contro il Real di CR7 (1-3), con il rigore-beffa e l’espulsione di Buffon nel finale (2017-18). Gioie tante, ma anche dolori: quante lacrime a Berlino e a Cardiff per le due Champions sfumate con Barça (2015) e Real (2017), quanti rimpianti per l’eliminazio­ne con l’Ajax della scorsa stagione e la sconfitta ai supplement­ari con il Bayern (2015-16).

Le reti del decennio

Infine, i gol: alcuni belli ma inutili, come la rovesciata di Mandzukic a Cardiff o l’invenzione di Cuadrado col Bayern, altri pesantissi­mi, come la tripletta di Cristiano all’Atletico, o la magia scudetto di Dybala alla Lazio nel 2017-18. Tra le perle del decennio meritano una menzione il gol alla Maradona di Tevez nel 7-0 al Parma (2014-15), la punizione di Pirlo al Genoa (2013-14) e l’incantevol­e doppietta di Pogba all’Udinese (2012-13).

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LAPRESSE Il primo tricolore 2 ottobre 2011: Claudio Marchisio, 33 anni, stende il Milan con una doppietta allo Stadium
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