La Gazzetta dello Sport

«Non molla mai, ha riscritto la MotoGP»

Lucchinell­i: «Marc ha assorbito tutto dei miti che ha visto, senza farsi intimidire»

- Di Marco Lucchinell­i

Marc il talento se l’è trovato addosso, ed è il talento che rende le cose facili o faticose in pista. Partendo da quel dono di natura penso abbia cambiato le “misure” del suo sport. In più ha avuto la fortuna di essere nato nella modernità: ha visto come correvano i piloti prima di lui, ha potuto studiare i circuiti al computer, ha assorbito tutto. Io guardavo Sheene, Agostini e Roberts, cercavo di capire dove andavano forte. Lui ha “mangiato” moto da quando era piccolo, gli piaceva Valentino, è stato sveglio nell’assimilare qualcosa da tutti ed è geniale in tante cose, anche nelle risposte alla stampa. Lo stesso Rossi ha cambiato il motociclis­mo, in pista e fuori, con le scenette e così via. Ma arriva sempre qualcuno più giovane che inventa un modo nuovo di guidare e tutto cambia.

Abilità tecnica

Quando sbucano fuoriclass­e simili, come Rossi per dire, non sai mai se guidano sopra i problemi perché si adattano a tutto. Non so quanto Marquez sia davvero bravo tecnicamen­te, però dal venerdì è sempre vicino alla prima fila su ogni pista. Cerca il limite nelle curve più lente, dove se cadi è difficile farsi male. E ha in mano una Honda, che dicono tutti sia difficile da guidare. Pensate se avesse una moto diversa. La Honda è come la Ducati, non semplice. Sulla Yamaha un giorno luminoso, prima o poi, l’hanno avuto tutti. Sulle altre moto è più dura. Solo Stoner riusciva a fare cose simili, in Ducati e in Honda.

Personalit­à

La sua grande forza: non molla mai. È stato battuto tre volte in frenata dallo stesso pilota (Dovizioso; n.d.r.): dovresti ragionare e cambiare tattica, lui invece ci ha riprovato lo stesso. Gli è capitato di cadere 4 volte in un solo weekend, perfino ai box, ma non ha fatto una piega. Sa quanto vale e se perde non si

2019

lamenta mai. Anche a lui, dopo aver perso un corpo a corpo, gireranno la scatole no? Eppure non dà mai la colpa alle gomme, al sorpasso, a chissà cosa. Ha tenuto subito testa ai campioni che erano lì prima di lui e battuto quelli arrivati con lui. E non si è fatto intimidire pur arrivando in un periodo in cui nel motociclis­mo ci sono tanti campioni. Uno come Rossi lo “senti” ai box, nel paddock: lui non ha avuto paura. Nemmeno con Lorenzo. Che in fondo è l’unico a potersi vantare di aver vinto il Mondiale da quando Marquez è in MotoGP.

Intelligen­za tattica

Sembra un paradosso, dato che vince sempre, ma può migliorare. In alcuni casi avrei corso diversamen­te, però lo dico oggi che ho 65 anni. Quando sei giovane e ti senti vincente e forte non lasci niente a nessuno, vuoi stare davanti a tutti anche ai box... Nella seconda metà del 2019 ha cambiato modo di guidare, ma non è comunque mai sceso dal podio. Che parta davanti o parta dietro, ci mette il cuore e basta. Nonostante li abbia tutti contro: Quartararo, Viñales, lo braccano tutto il tempo come succedeva quando volevo stare davanti a Ferrari e Uncini. Così per non aver problemi in casa si è portato in squadra il fratello, che promette bene. Basta che non perda troppo tempo a insegnargl­i come correre, perché per insegnare tendi ad andar piano.

Agonismo

Marc è ancora molto giovane ma ha la malizia del campione esperto. Non regala niente, ha fatto diventar famosa gente che l’ha battuto all’ultima curva provandoci anche quando non serviva. Potessi parlare, gli direi: “Accontenta­ti ogni tanto, lascia un osso anche agli altri...”.

Su Hamilton

Mi piace perché ha avuto il mondo contro. Lui, ragazzo di colore, ha dovuto imporsi in un ambiente difficile. E oggi tutti vogliono stargli davanti ma non arretra di un centimetro, passa sopra critiche, fischi, non lo disturba niente.

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CARRIERA

 ?? MILAGRO ?? Re della MotoGP Marc Marquez, 26 anni, di Cervera in Catalogna (Spagna), corre con la Honda
MILAGRO Re della MotoGP Marc Marquez, 26 anni, di Cervera in Catalogna (Spagna), corre con la Honda
 ??  ?? Nato a Ceparana (La Spezia) il 26 giugno del 1954, Marco Lucchinell­i ha debuttato nel Motomondia­le 21enne, nel 1975, in classe 350 con la Yamaha. Ha corso in classe 500 tra 1976 e 1986 per Suzuki, Honda e Cagiva, con 87 GP disputati, 6 successi e 19 podi totali. Ha vinto il Mondiale 500 nel 1981 con la Suzuki
Nato a Ceparana (La Spezia) il 26 giugno del 1954, Marco Lucchinell­i ha debuttato nel Motomondia­le 21enne, nel 1975, in classe 350 con la Yamaha. Ha corso in classe 500 tra 1976 e 1986 per Suzuki, Honda e Cagiva, con 87 GP disputati, 6 successi e 19 podi totali. Ha vinto il Mondiale 500 nel 1981 con la Suzuki
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