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Il ministro dello sport ha chiesto al centrale granata di tornare in nazionale per Coppa d’Africa e Mondiale
lministro dello sport del Camerun, Narcisse Mouelle Kombi, nei giorni scorsi ha invitato Nicolas Nkoulou nel suo ufficio di Yaounde. Il pretesto era la presentazione della African Championship, riservata ai calciatori che sono in attività nel Continente. Il Camerun è il paese organizzatore e il ministro ha voluto al fianco un giocatore molto popolare, qual è appunto Nkoulou, per lanciare il torneo previsto nel prossimo mese di aprile. Ma poi, spenti i riflettori, monsieur Mouelle Kombi si è appartato con il centrale del Toro per sollecitarlo, in maniera molto accorata, a ritornare in nazionale in occasione delle partite di Qatar 2022.
Coppa d’Africa
Nicolas Nkoulou aveva deciso di chiudere la sua esperienza con i «Leoni Indomabili» dopo la vittoriosa finale della Coppa d’Africa 2017 (2-1 all’Egitto, con un suo gol). Era stata quella la settantacinquesima presenza in nazionale e gli era parsa una bella cifra per dire stop in modo da potersi dedicare totalmente alla sua nuova squadra di club: il Torino, appunto. Così, quando alla vigilia delle qualificazioni per la Coppa d’Africa 2019 il c.t. del Camerun, cioè Clarence Seedorf, fece un salto al Filadelfia credendo di riuscire a convincere il difensore granata a tornare sulla sua decisione, andò a sbattere contro un cortese quanto inamovibile «no grazie». Il Camerun nel torneo continentale svoltosi la scorsa estate e vinto dall’Algeria si è fermato agli ottavi, eliminato dai rivali di sempre della Nigeria: Seedorf, manco a dirlo, è stato immediatamente esonerato .... Al suo posto c’è adesso il portoghese Toni Conceiçao. Che, evidentemente, avrà espresso lo stesso desiderio del suo predecessore: possiamo riportare Nkoulou nel nostro spogliatoio?
A cuore aperto
Così il ministro dello sport è sceso in campo, ha parlato a cuore aperto con Nkoulou e pare proprio che abbia ottenuto perlomeno un «ci penserò su» che apre uno spiraglio alla speranza del neo c.t. dei verdi-giallo-rossi. A parte la qualificazione al Mondiale di Doha 2022 (il Camerun ce l’ha già fatta sette volte, a cominciare dal 1982: leader africano) c’è in ballo l’edizione 2021 della coppa continentale che verrà organizzata proprio dai Leoni e lì non si potrà certo deludere un popolo intero: bisogna attrezzarsi per ben figurare. Insomma, il ministro ha messo sul tavolo le ragioni della sua educata pressione, Nkoulou si è congedato dopo cordiale stretta di mano davanti al fotografo del Journal du Camerun (da cui abbiamo attinto l’immagine di questa pagina) e con la promessa che ci avrebbe riflettuto. Rispetto al no secco ricevuto da Seedorf un innegabile passo in avanti.
Il miglior Nicolas
Ora è Mazzarri che spera di ritrovare in campo il miglior Nkoulou di sempre, in maniera da ricostruirgli intorno quel muro granata che tanto bene aveva funzionato nella passata stagione specie nel girone di ritorno. Il camerunese resta un pilastro della squadra, se non ci fosse stata quella sua strana «ribellione da mercato» dello scorso luglio non avrebbe saltato nemmeno una partita. Ritrovato il posto fisso, ora c’è bisogno che Nicolas completi la sua risalita con quel rendimento sempre elevato che ha contraddistinto i due precedenti tornei in maglia granata.