La Gazzetta dello Sport

Il segreto di Dejan si chiama Sandra Così Sarri trova un... carrarmato

Legatissim­o alla sorella calciatric­e, adora i Lakers Scelta la Juve anche per la possibilit­à di giocare davanti

- di Filippo Conticello

Chiedete a Sandra perché è così difficile fermare il carrarmato: «Se lui mi saltava, io lo stendevo...», sostiene la sorellona addetta al tackle. Dejan Kulusevski si è fatto le ossa così, in giardino, in ruvidi contrasti domestici: pare, che sia Sandra la vera calciatric­e di famiglia. Ha quattro anni in più del futuro bianconero e se il ragazzone è tanto forte con la palla molto si deve a lei: sulle pareti in camera esibiva fiera Ronaldinho anziché gli One Direction, l’effetto su Dejan è stato magnetico. Negli anni Novanta la famiglia di origine macedone aveva trovato casa a Brommapojk­arna, sobborgo di Stoccolma in cui c’è una delle migliori accademie di Svezia: «Kulu» è andato a bottega là prima di cambiare orizzonte. A 15 anni le valigie da fare verso l’Italia grazie a un assegno da 200mila euro staccato dall’Atalanta per beffare la concorrenz­a dell’Arsenal. Maurizio Costanzi, il responsabi­le del settore giovanile, lo aveva notato in un torneo estivo in cui non aveva neanche giocato benissimo: «Ragazzino, vuoi venire a giocare nel calcio che conta?», gli chiese per lusingarlo. A Bergamo, è cosa nota, sanno innaffiare il talento e la crescita è stata verticale fino allo scudetto Primavera vinto da trascinato­re nella scorsa estate. Negli anni ha imparato ad amare la nostra cultura e mostrato una certa propension­e per le lingue: macedone, svedese, inglese, italiano e tedesco possono bastare.

Basket e chewingum

In nerazzurro è mancato l’ultimo soffio verso la prima squadra, ma per quello è bastata l’aria pulita di Parma. In realtà, chi lo conosce racconta che Dejan sia rimasto quello di sempre, il giocherell­one con il chewingum in bocca: lo mastica anche mentre gioca, solo quando sbaglia il primo passaggio lo butta via (spesso lo deve tenere per almeno un tempo...). Quello che perde il controllo solo davanti a una palla a spicchi: la mente sarà pure svedese, ma il sangue resta slavo. Per questo era sinceramen­te emozionato assieme a Milos Teodosic, geniale play della Virtus Bologna e altro idolo di gioventù: nel loro selfie due numeri 44 e tanto talento selvaggio. «Kulu», però, preferisce l’Nba: i suoi Lakers quest’anno lo stanno ripagando dopo anni di magra. È riuscito anche a prendere il diploma “a distanza” via pc perché di tempo ormai ce n’è poco: emergere è diventata l’ossessione degli ultimi anni. L’intensità in ogni allenament­o è stata da subito una spia: D’Aversa ha capito che c’era del materiale esplosivo.

Buca le montagne

L’amore giovanile per Dinho è diventata ormai venerazion­e per Eden Hazard: a sentire il ragazzone, sarebbe perfino più forte di Messi e Cristiano. E Sarri gli chiederà proprio sgasate in stile Hazard: le garanzie sulla posizione in campo hanno avuto un peso nella sua preferenza della Juve sull’Inter. Se Conte poteva offrirgli un ruolo da mezzala, Sarri lo vede più avanti, nelle stesse zolle che oggi calpesta a intermitte­nza Federico Bernardesc­hi. Il mancino che usa spesso la suola, anche per merito degli esordi nel futsal, potrà servire come propulsore sulla trequarti. E in caso di 4-3-3 potrebbe scatenarsi ai lati di Cristiano, preferibil­mente da destra e con licenza di accentrars­i. I primi mesi di accademia sarrista stanno, infatti, passando nella ricerca di un incastro davanti: a Torino sono convinti che questo colpo possa aiutare nel trovare una formula definitiva. In fondo, si vestirà di bianconero uno dei centrocamp­isti destinati a segnare i prossimi anni. Se ne sono accorti in tanti, non solo in A: «Su Instagram mi scrivono più i fantallena­tori che le donne...», ha detto l’ingenuo Dejan. Che sia vero o meno, al momento Kulusevski pensa soprattutt­o a bucare le difese: Sandra ha costruito in giardino un vero carrarmato.

 ??  ?? 3
A Bergamo e in privato 1 Dejan in piazza Duomo a Milano, con la sorella Sandra, ex calciatric­e 2 A spasso con la maglia dei Lakers, sua squadra del cuore nella Nba
3 Un giovanissi­mo Dejan con la maglia della giovanili dell’Atalanta, dove è arrivato nell’estate 2016
3 A Bergamo e in privato 1 Dejan in piazza Duomo a Milano, con la sorella Sandra, ex calciatric­e 2 A spasso con la maglia dei Lakers, sua squadra del cuore nella Nba 3 Un giovanissi­mo Dejan con la maglia della giovanili dell’Atalanta, dove è arrivato nell’estate 2016
 ??  ?? 2
2
 ??  ?? 1
1

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy