La Gazzetta dello Sport

Fa le visite, va alla Juve da luglio Il Parma lo trattiene in prestito

Firma per 4 anni, Paratici ha tentato di portarlo subito a Torino

- Di Conticello, Laudisa, Pierelli, Schianchi

Dejan, tempra svedese, non trema certo di fronte all’inverno di Torino. E quando tornerà, per restare, troverà ben altro tepore. Ieri Dejan Kulusevski ha sfidato il vento gelido del gennaio piemontese in camicina bianca, ma sapeva già che prenderà casa nei paraggi solamente a luglio. La firma del contratto per 4 anni a 2,5 milioni più bonus è arrivata di pomeriggio, contestual­mente alla prosecuzio­ne del prestito al Parma, società con cui lo svedese ha rapito l’occhio di tanti. Non solo in Italia: tra i beffati ci sono anche United ed Everton. L’Atalanta, che deteneva il cartellino fino a ieri, lo aveva parcheggia­to in Emilia a inizio stagione e ora raccoglie una plusvalenz­a da mille e una 35 milioni è il prezzo di “Kulu”, a cui vanno aggiunti 9 di bonus. Totale 44: non c’è mai stato un centrocamp­ista più costoso nella storia di Madama.

Calcio a due tocchi

I febbrili contatti tra le tre parti in commedia sono proseguiti per ore ieri fino allo scambio di documenti in serata. Non ha portato a niente l’ultimo pressing bianconero sul Parma perché il d.s. Daniele Faggiano non ha accettato di privarsi subito del gioiellino. Fabio Paratici, capo dell’area sport bianconera, aveva offerto Marko Pjaca come indennizzo per i parmigiani, ma il croato è stato bocciato anche a causa dei dubbi sulle sue condizioni fisiche. Al momento dell’annuncio ufficiale sono arrivate anche le parole registrate ai canali bianconeri: «Non poteva iniziare meglio il 2020, è un giorno importante per me e per tutti quelli che mi vogliono bene. Sarri ha fatto un lavoro fantastico ovunque, ho studiato molto il suo gioco: la palla va veloce, a due tocchi e mi farà migliorare tanto, lo so». Altre parole ben calibrate sul suo cuore che per qualche mese sarà diviso a metà: «Il Parma è diventata casa, ma la Juve è uno dei più grandi club del mondo: qua vorrebbero giocare tutti, non ci ho pensato un secondo...».

Già juventino

Ieri i test medici del mancino del futuro sono stati lunghi e approfondi­ti: il 19enne svedese è arrivato poco prima delle 9 ed è uscito poco prima delle 15. Sei ore dentro al J Medical, fuori decine di cacciatori di selfie: c’erano anche di pomeriggio, quando Kulu ha avuto almeno la premura di coprirsi con un piumino sopra la camicia. Poi, prima di tornare a Parma, il passaggio in sede dove c’era anche il procurator­e Stefano Sem ed è arrivata la firma sul quanotte:

Talento Dejan Kulusevski è stato acquistato nell’estate 2016 dall’Atalanta: con i nerazzurri ha debuttato in Serie A nel gennaio di un anno fa. Lo scorso luglio è stato girato in prestito al Parma, dove ha segnato 4 gol in 17 gare in A driennale accanto a Pavel Nedved. Il vicepresid­ente nel 2001 costò 75 miliardi di lire: fino a ieri era il più costoso di sempre in mediana a Torino. A quel punto “Kulu” ha potuto spargere qualche altra parola da consumato juventino: «Io gioco per vincere: se penso che è meglio tirare, tiro, ma se c’è qualcun altro piazzato meglio, lo servo perché conta solo la vittoria». E poi, anticipand­o i futuri dubbi di Sarri: «Posso fare l’esterno o la mezzala, dove mi mettono gioco, ma mi vedo trequartis­ta».

Doppio proclama

Il “no” del Parma a Pjaca ha indotto i campioni d’Italia a non perdere ulteriore tempo anche perché sia gli emiliani che l’Atalanta avevano la necessità di risolvere presto la faccenda. In questa storia il calendario ha, infatti, messo, uno zampino beffardo: lunedì la squadra di D’Aversa giocherà proprio a Bergamo. L’accelerazi­one di ieri si spiega anche con i tempi tecnici del cosiddetto “diritto di esecutivit­à” del nuovo prestito:

Le norme Figc avrebbero vietato un arrivo last minute a Torino

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