STAR WARS IBRA
FARÒ SALTARE SAN SIRO!
Accolto come una stella, Ibrahimovic è sbarcato a Milano. Oggi si allena e lunedì vorrebbe giocare contro la Samp
Si rimette subito in ballo e vuol far ballare tutti. «Farò ancora saltare i tifosi San Siro. Vi aspetto allo stadio». Ecco il saluto di Zlatan Ibrahimovic alla sua Milano (rossonera) bis, ecco la promessa alle centinaia di tifosi che, sparpagliati fra Linate, la clinica Madonnina e Casa Milan, lo hanno aspettato per cantare ancora cori e sperare nella risalita.
Abbracci
È stata una giornata lunghissima quella che si è conclusa in serata in una stanza di un lussuoso hotel del centro, dopo una cena con il vecchio amico Ignazio Abate in un elegante ristorante giapponese, dove ha incontrato l’ex tecnico Max Allegri, al tavolo con la compagna Ambra Angiolini. Ore 8.55: Ibra decolla dalla Svezia con un volo privato per Milano Ore 10.40: Boban raggiunge Linate Ore 11.32 l’aereo di Ibra atterra, l’abbraccio con Boban è particolarmente affettuoso. «In queste settimane ho parlato più con Zvone e Paolo che con mia moglie», scherzerà più tardi. Ore 12.03 Zlatan arriva alla clinica La Madonnina per sostenere le visite mediche. Ore 15.39 visite concluse, Ibra lascia la clinica e si dirige all’Ambrosiana per l’idoneità sportiva Ore 16.30: Ibra arriva a Casa Milan, dove firma il contratto con i rossoneri fino al giugno 2020. Ma non finisce qui: mentre il contratto viene depositato in Lega, Ibrahimovic è già a Milanello. Il programma era di sostenere soltanto qualche test, lo svedese invece ha voluto subito allenarsi in palestra. È rimasto nel centro sportivo mentre il buio scendeva, ha conosciuto meglio il tecnico Pioli e lo staff tecnico, nel quale c’è anche una faccia a lui nota, quella dell’ex compagno Daniele Bonera.
Strappi alla regola
Nell’arco della giornata ci sono stati vari strappi al cerimoniale predisposto dal Milan. All’aeroporto sono saltate come si suol dire le marcature quando Ibrahimovic è uscito in macchina per raggiungere la clinica. Una volta arrivato a destinazione, Zlatan è uscito dall’auto da solo e ha percorso a piedi un tratto di strada breve, ma è bastata per selfie, applausi, entusiasmo. Insomma, a 38 anni Ibrahimovic blocca ancora il traffico ed è facile immaginare che ci sarà caos anche oggi a Casa Milan (conferenza di presentazione fissata alle dieci del mattino) e ancora di più lunedì a San Siro, per quella che potrebbe essere anche la prima uscita. Perché fra uno strappo alla regola e l’altro (a uno dei medici che lo hanno visitato ha detto «dottore, ma tu mi conosci, quindi perché mi visiti?»), Zlatan potrebbe anche chiedere a Pioli di farlo giocare subito, contro la Samp, magari per un pezzo di partita. Chi lo ha visto da vicino a Milanello lo ha trovato tiratissimo, in superforma. Certo, giocare è un’altra cosa, ma Zlatan è sempre Zlatan, come direbbe lui.
Trasloco
A differenza di quando sbarcò al Milan la prima volta, nell’estate del 2010, il fuoriclasse
Farò saltare San Siro