Milinkovic, passo avanti per la Lazio incerottata
Inzaghi senza Leiva e Luis Alberto e con Immobile in dubbio: il serbo a Brescia torna più vicino alle punte
Bello sapere di poter contare su un gigante buono. Specie, poi, se già ti mancano due pezzi da novanta e qualcun altro è in bilico. Così per il match di domani a Brescia la Lazio si aggrappa a Sergej Milinkovic, il suo gigante buono, che - senza gli squalificati Luis Alberto e Leiva e con Immobile ancora in dubbio - è una delle poche certezze su cui può contare Inzaghi.
Ritorno all’antico
Il tecnico, per l’occasione, cucirà per il serbo un nuovo ruolo. Che è poi quello vecchio, di interno offensivo. Il Sergente sarà più libero di puntare l’area avversaria e dovrà preoccuparsi un po’ meno della fase difensiva. L’assenza di Luis Alberto e la presenza al posto dello spagnolo di Parolo consentirà a SMS, anzi lo obbligherà ad alzare di qualche metro il baricentro e giocare più vicino all’area avversaria. Da quando Inzaghi ha varato la formula a quattro stelle (Milinkovic, Luis Alberto, Correa e Immobile tutti in campo) è stato infatti proprio il serbo ad essere sacrificato in una posizione più arretrata, necessaria per garantire gli equilibri di squadra. Una collocazione che tuttavia non gli ha impedito di continuare ad essere decisivo anche in zona d’attacco. Come testimoniano il gol segnato alla Juve in campionato e l’assist fornito a Luis Alberto, sempre contro i bianconeri, in Supercoppa.
Lacuna da colmare
La posizione più avanzata che avrà a Brescia potrà consentirgli di essere ancora più determinante sottoporta. E, magari, di sbloccarsi lontano dall’Olimpico. Sì, perché i quattro gol realizzati in questa stagione da Milinkovic (tre in campionato e uno in Europa League) sono arrivati tutti all’Olimpico. L’ultimo gol messo a segno dal serbo lontano da Roma è quello siglato contro l’Inter a San Siro il 31 marzo di un anno fa. Un gol da tre punti, tra l’altro, visto che la partita finì 1-0 per la Lazio. E illuse i biancocelesti di poter realizzare il sogno Champions. Che invece svanì e che tuttavia quest’anno sembra di nuovo a portata di mano. Non più un sogno, anzi, ma un obiettivo concreto, da centrare a tutti i costi. Specie da parte di chi, come Milinkovic, la Champions non l’ha mai giocata (a parte il playoff perso con la Lazio nel 2015).
L’emergenza
A Brescia, dove la Lazio insegue la nona vittoria consecutiva in campionato (sarebbe record eguagliato), Inzaghi dovrà però rinunciare ad almeno due titolari. Si tratta di Leiva e Luis Alberto, che sono entrambi squalificati. In dubbio ci sono pure Cataldi e Immobile, anche se ieri sono giunte notizie confortanti per l’uno e per l’altro. Il centrocampista (destinato a rimpiazzare Leiva) si è allenato per il secondo giorno consecutivo senza avvertire problemi (è reduce da un risentimento a un polpaccio): dovrebbe quindi essere ormai recuperato. Immobile è invece ancora febbricitante, ma ciò non gli ha impedito ieri di allenarsi dopo il forfait del giorno prima. Ciro sarà quindi sicuramente convocato, tuttavia Inzaghi potrebbe farlo partire dalla panchina per poi inserirlo a partita in corso. In questo caso giocherebbe titolare Caicedo in coppia con Correa.
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