La Gazzetta dello Sport

Barrow verso il Bologna, oggi si chiude? L’Atalanta lo valuta almeno 15 milioni

La trattativa per il gambiano è ben avviata: il club di Saputo ne offre 12 più bonus

- Di Andrea Tosi- BOLOGNA

Oggi è il giorno di Musa Barrow al Bologna. Dentro o fuori, prendere o lasciare: tutto in questo primo sabato del mercato di gennaio. L’appuntamen­to è fissato, da una parte Riccardo Bigon, diesse rossoblù, dall’altra Giovanni Sartori, direttore area tecnica dell’Atalanta. Il luogo è top secret, può essere Milano, sede naturale degli affari calcistici, ma può essere anche a metà strada, probabilme­nte in Emilia, difficilme­nte a Bologna ma non fa differenza. I club sono comunque vicini, pronti a concludere la trattativa che in gran parte è già stata intavolata. Il Bologna deve accelerare perché il Torino potrebbe inserirsi: Barrow piace a molti ma il club del chairman Saputo ha il diritto di prima scelta. Anche l’Atalanta vuole chiudere per incassare, oggi o tra sei mesi, dipende dalle clausole che saranno inserite nell’accordo.

Cash subito o differito

Domanda e offerta sono conosciute. L’Atalanta chiede 15 milioni per la cessione a titolo definitivo, puntando ad incassare tutto o una larga fetta del cash che vorrebbe poi destinare a future operazioni in entrata. Il Bologna sta sulla difensiva: vuole il giocatore che piace a Mihajlovic senza svenarsi e soprattutt­o senza muovere denaro subito. Bigon e Sabatini puntano ad un prestito con obbligo di riscatto a giugno per un saldo totale di 12 milioni o qualcosina di più. Insomma, un pagamento differito a sei mesi, come avviene tra tante aziende. Il fatto che l’Atalanta si sia decisa a cedere il 21enne attaccante gambiano induce il Bologna a tenere giù il prezzo. Peraltro, la differenza economica tra club che sono in buoni rapporti è colmabile, sulle modalità di pagamento, invece, ci sarà un po’ da discutere ma la sensazione su entrambi i fronti è che alla fine verrà trovata una soluzione soddisface­nte per tutti.

No Parma per Musa?

Un indicatore che l’operazione possa definirsi già oggi è che Gian Piero Gasperini, allenatore della Dea, ha chiesto ai suoi dirigenti se poteva considerar­e Barrow tra i giocatori disponibil­i per la partita di campionato in programma domani a Bergamo contro il Parma, ottenendo come risposta un eloquente «aspettiamo». Anche se dovesse accomodars­i solo in panchina è meglio non correre rischi. Infatti tutte le parti sono concentrat­e sull’obiettivo di trovare l’intesa per portare il ragazzo sotto le Due Torri, perciò non sono ammesse distrazion­i.

Ritocco contrattua­le

È probabile che non si faccia tutto oggi, può essere che la firma sull’affare Barrow venga posticipat­a la prossima settimana anche perché il Bologna dovrà trovare l’accordo contrattua­le, per durata ed emolumenti, col giocatore che va in scadenza con l’Atalanta nel giugno 2023. Ovviamente Musa (e il suo procurator­e Luigi Sorrentino che si è speso molto per pilotare il suo assistito verso il club emiliano) si aspetta di allungare e di ottenere un ritocco (sensibile?) dell’ingaggio che al momento si aggira sui 500mila euro annuali. Ma prima di battere cassa con Saputo va chiuso il discorso con l’Atalanta. Salvo colpi di scena, tutto sembra andare nella direzione giusta.

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A sin. Barrow contro il rossoblù Mbaye; a destra il presidente del Bologna, Saputo
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