Carli: «Nandez? Non si muove»
Il d.s. rossoblù elogia Maran e in vista della Juve parla di Sarri: «Ci sentiamo di continuo»
Dal futuro di Nandez, Olsen e Nainggolan al decollo di Sarri, portato all’Empoli «quando si era disperati. Gli dissi: “Maurizio, non ci sono soldi, qui va malissimo e hanno preso me e te”. Sapete com’è finita». Marcello Carli, l’onestà e l’ironia nel dire che quella di Sarri è stata «più che una scoperta, una botta di fortuna. Non avete idea di quante sigarette ha fumato nella mia macchina. Siamo amici, ci sentiamo di continuo». E chissà se la chiamata matura anche in vista di Juve-Cagliari. Il d.s. rossoblù applaude Maran («In Coppa con la Samp ha mostrato la volontà di andare agli ottavi») e un gruppo «che vuole stare nella parte sinistra della classifica. I 29 punti in 17 gare vengono dal lavoro. L’ho detto ai ragazzi: “Avete fatto la bischerata di fare tutti questi punti. Ora si pedala”. Nandez? La questione sui diritti d’immagine riguarda il suo procuratore. Nahitan sta bene, è tranquillo e, salvo ci diano 80 milioni, non si muove. Idem gli altri titolari». Il diesse taglia corto sui portieri: «Olsen è nostro fino a giugno. Ora torna Cragno, Maran potrà scegliere. Aresti? All’Olbia».
Il bilancio
«Le ultime due gare ci hanno tolto qualcosa. Siamo cresciuti e migliorati in trasferta. Ritroveremo Cragno e Pavoletti, ragioneremo sui due posti da liberare in lista». E su Nainggolan: «Il presidente Giulini è stato chiaro: ha un grande valore, proveremo a tenerlo l’anno prossimo, ma non prendo in giro i tifosi».
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